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martedì 21 aprile 2009

Roma e Milano 26 aprile 2009: Manifestazione per la sicurezza dei motocilcisti

Hola carissim*,
domenica 26 aprile 2009 a Roma (ore 10.00 alle terme di Caracalla) e a Milano (ore 11.00 in Piazza Duomo) si svolgerà una manifestazione organizzata dall'Associazione Motociclisti per la Vita sulla sicurezza dei motociclisti con particolare attenzione alla questione dei guard rail.
Nel 2008 la commissione Europea ha emanato nuove direttive sull'omologazione dei guard rail, in sostanza è stato stabilito che entro la fine del 2009 dovranno essere codificate nuovi criteri di omologazione che tengano conto dell'impatto guard rail - corpo umano (attualmente non previsto) e che tali norme dovranno essere operative in tutti i paesi UE entro la fine del 2010.
A una prima lettura si può pensare che manifestare in questo momento non ha senso; se invece si pensa che l'Italia ha il record di norme europee non applicate o applicate con forte ritardo, si capisce di come sia importante fare pressione sulle istituzioni e sull'opinione pubblica a ché tali norme, la cui applicazione vuol dire salvataggio reale di vite umane, siano recepite il prima possibile. E' inoltre importante chiedere che già da oggi si cominci a mettere in sicurezza i guard rail apponendo protezioni sulle parti taglienti sporgenti.
I dettagli li trovate su questa pagina del Forum Ting'Avert, da cui l'Associazione Motociclisti per la Vita è nata per gemmazione.
Gli organizzatori ci tengono a far sapere che:

- un servizio d'ordine avrà il compito di prevenire comportamenti poco "Intelligenti": vi preghiamo di informare chi vorrà partecipare allamanifestazione che è richiesto abbigliamento protettivo, moto a norma CdS (o almeno a norma del buon senso!) e rispetto per CdS, persone e cose;
- durante la manifestazione di Roma copriremo le nostre moto con un telo/lenzuolo bianco per ricordare quelli di noi che non ci sono più e per sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica e e le istuzioni sul problema dei guard-rail non a norma per gli utenti delle due ruote. Vi invitiamo a diffondere questa notizia chiedendo a tutti di portare almeno due teli/lenzuoli bianchi così da prestarli a chi ne dovesse essere sprovvisto e far sì che questa azione simbolica possa avere un grosso impatto "scenico-mediatico".

A domenica
Lampos a tod*s
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martedì 17 febbraio 2009

Guardrail: ancora una tristissima notizia

Da Il Messaggero Veneto del 16 febbraio 2009

Schianto in moto, muore tra le braccia dell'amico
Messaggero Veneto — 16 febbraio 2009
di ALESSANDRA CESCHIA

A cogliere l’ultimo respiro di Roberto Bigotto, morto ieri poco dopo le 14 sulla tangenziale ovest all’altezza di Basaldella in un incidente in moto, è stato Mauro Braida che rientrava con lui dopo una mattinata trascorsa insieme al Motoraduno sul monte Bernadia. Bigotto, 40 anni autotrasportatore di Fogliano, è spirato sull’asfalto mentre stringeva la mano dell’amico. Era in sella alla sua Kawasaki Ninja 900 e si stava dirigendo verso sud quando ha perso il controllo della moto e si è schiantato contro il guardrail dell’arteria stradale. Mauro Braida, compaesano, lo stava seguendo a breve distanza su un’altra moto e lo ha visto morire. «Quando l’ho visto a terra con la gamba staccata, mentre perdeva tantissimo sangue, gli sono corso incontro. Era ancora vivo. L’ho chiamato ripetutamente, gli ho chiesto se mi riconosceva e lui ha sbarrato gli occhi e mi ha stretto la mano». Con il volto rigato dalle lacrime, Braida ha ricostruito confusamente la dinamica dell’incidente, ancora sotto choc, agli agenti della polizia stradale di Palmanova, intervenuti sul posto con tre pattuglie. Lo sguardo fisso sul corpo privo di vita dell’amico, immerso in un lago di sangue; alle sue spalle la traccia della frenata, lunga oltre una cinquantina di metri, lasciata dallo pneumatico sulla carreggiata destra della tangenziale, unica testimonianza dell’estremo tentativo di fermare la corsa della moto prima dell’impatto. E poi, molto oltre, la sagoma verde elettrico della Kawasaki, adagiata di traverso una sessantina di metri a sud. «Eravamo andati sul Bernadia con un altro amico che però ha anticipato il rientro – racconta attonito Mauro Braida – . Siamo ripartiti insieme. E insieme siamo arrivati al semaforo di Basaldella. Quando è scattato il verde mi ha preceduto, dietro a lui c’era un’auto. Non ho potuto osservare bene che cosa sia successo, ma ho capito che qualcosa non andava quando ho visto alzarsi una nuvola di fumo dalla moto e Roberto che cercava di frenare, poi c’è stato l’impatto con il guard rail, io mi sono fermato poco oltre per soccorrerlo: la lamiera gli aveva tranciato una gamba». Immediatamente dopo lo schianto è arrivata sul luogo dell’incidente una dottoressa che si stava recando all’ospedale per prendere servizio. «Ho chiamato subito i soccorsi – ha riferito – ho cercato di intervenire, ma per quell’uomo non c’era più nulla da fare». I soccorsi non hanno tardato a raggiungere la tangenziale – lungo la quale, nel frattempo, i carabinieri della stazione di Basiliano deviavano il traffico sulla corsia di sorpasso – ma sia l’ambulanza, giunta dall’ospedale di Udine una manciata di minuti più tardi, sia l’elicottero del 118, che è atterrato in una piazzola all’imbocco dell’arteria viaria, hanno dovuto constatare che non c’era più nulla da fare e sono rientrate senza pazienti a bordo. Rallentamenti lungo la tangenziale sono proseguiti per un paio d’ore per consentire gli interventi di bonifica della sede stradale, i rilievi delle forze dell’ordine e la rimozione della salma, cui si è provveduto non appena è stato rilasciato il nulla osta da parte del magistrato di turno della Procura di Udine, la dottoressa Viviana Del Tedesco.

domenica 26 ottobre 2008

I Motociclisti per la Vita orgnizzano una manifestazione contro i guard-rail ghigliottina

Hola carissim*,
ricevo questa segnalazione da Zavetti e volentieri ve la giro.
Nel testo, come vedrete, si parla di una petizione e di un incontro a Montelibretti il prossimo 9 novembre; della prima ho inserito il banner all'inizio del blog, pe ril secondo io e Zavetti ci andremo e non sarebbe male se qualcuno volesse farci compagnia.
Lampos a tod*s
↓seppe

Breve storia dell’iniziativa
Nei primi giorni di Luglio 2008, alcuni Motociclisti aderenti al Motoclub Ting’Avert, discutendo sull'argomento del pericolo che rappresentano i Guard-Rail non a norma denominati "ghigliottina", hanno deciso di attivarsi organizzando una grande manifestazione nazionale e raccogliendo le firme in una petizione on-line. Ad oggi, possono contare su oltre 800 adesioni nel solo Forum del Tinga.
Per quanto riguarda la manifestazione, essendo l’iniziativa ancora nella fase organizzativa, i promotori hanno deciso di sospendere ogni attività di pubblicità e promozione almeno fino a quando non sarà pronto (entro Gennaio 2009) un programma definitivo; a quel punto verrà stilato un comunicato stampa ufficiale da inviare a testate giornalistiche, riviste del settore, Amministrazioni Comunali interessate nel giorno della manifestazione, Enti, Associazioni, Club, Moto Club e Forum motociclistici, ma anche verso tutte quelle Associazioni e non che rappresentano i ciclisti, poiché anche per loro i Guard-Rail sono un pericolo.
L’idea in campo è quella di una manifestazione di forte protesta per far sentire la nostra voce, uniti! Non sarà, quindi, un raduno di Motociclisti e si dovrà tenere sempre e comunque un comportamento esemplare e civile: non saranno ammesse a partecipare moto con scarichi aperti e i Motociclsti dovranno essere muniti di abbigliamento tecnico.
Potrete trovare maggiori informazioni sul sito del motoclub Ting'avert nella sezione Sicurezza e Prevenzione.

Dove e quando si manifesta?
L’idea è di organizzare la manifestazione contemporaneamente (nella stessa giornata) sia a Milano che Roma. Una data ufficiale ancora non c'è, ma con molta probabilità sarà nella prossima primavera, verso fine Aprile 2009.

Cosa vuol dire la sigla "Motociclisti per la Vita"?
Discutendo nel Topic è emersa la volontà di non fermarci a questa importante iniziativa, per non disperdere gli sforzi fatti fino ad oggi e quelli futuri. Per questo è nato il gruppo “Motociclisti per la vita”, e non si esclude che in futuro si possa dar vita ad un'Associazione vera e propria. Che avrà come obiettivo anche quello di entrare in contatto e collaborare con le altre Associazioni pro-Motociclisti anche supportando i loro programmi.

Quali sono i prossimi impegni?
E' in programma il primo Meeting di lavoro per il Gruppo S&P "Motociclisti per la Vita" per gli iscritti di Roma nella lista "Protesta contro i Guard-Rail pericolosi", al quale sono invitati a partecipare gli iscritti di altre città.
Questo meeting ha l'obbiettivo di chiarirci le idee su quanto proposto e su quanto si può ancora fare, stilando la prima bozza del comunicato ufficiale da presentare alle agenzie di stampa e la preparazione della bozza del Dossier da presentare il giorno della manifestazione ai nostri politici a Roma.

L’incontro si terrà il 9 novembre 2008 presso I Sapori Dell'Arte Snc in via Garibaldi 146/A, a Montelibretti (RM). Per partecipare bisogna inscriversi al forum del motoclub Ting'avert e poi registrarsi per l'incontro.

Questo il programma del meeting (costo € 15,00 pasti inclusi):
ore 09.00 appuntamento alla Location scelta
ore 09.00 - 10.00 colazione di lavoro (a buffet)
ore 10.15 Presentazione dei lavori del 1° Meeting Gruppo S&P "Motociclisti per la Vita"
ore 10.30 inizio dei lavori
ore 13.00 - 14.30 pausa pranzo
ore 14.45 ripresa dei lavori
ore 16.30 Fine lavori
ore 17.45 relazione finale dei lavori discussi
ore 17.00 Fine Meeting, saluto ai partecipanti con rinfresco al bar

Da segnalare che i proprietari della struttura, di cui uno Motociclista, devolveranno una percentuale dell'incasso a finanziamento del programma.

E’ possibile, anzi direi consigliabile, firmare la petizione on-line.

mercoledì 1 ottobre 2008

Girinmoto per Sabato 11 ottobre 2008

Hola carissim*,
ricevo da Federico questa proposta di girinmoto per sabato 11 ottobre p.v. e volentiori ne do diffusione.

Il percorso, salvo modifiche, sarà:

1. appuntamento ore 9.30 all'Autogrill di Fiano Romano sull'Autostrada A1 (tratta Roma Nord);
2. Via Salaria fino a Rieti, poi verso Antrodoco;
3. ad Antrodoco a destra verso l’Aquila;
4. prima dell’Aquila si sale a sinistra al lago di Campotosto (1400 m slm);
5. si scende ad Amatrice e si mangia al mitico ristorante di Sommati;
6. ritorno con strada da decidere (prendendo direttamente la via Salaria da Amatrice o altro: la fase digestiva ci guiderà nella scelta).

Qui trovate la mappa del percorso su esposto

Chi si vuole unire, lasci un commento in fondo a questo post.
Lampos a tod*s
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venerdì 26 settembre 2008

Reinvio manifestazione Amico 2008 di Massa (MS)

La manifestazione "Amico 2008: giornata dell'amicizia tra motociclisti e disabili" di Massa (MS), che vi ho segnalato nel
post precedente, è rinviata a data da destinarsi per cause di forza maggiore; è invece confermata quella di Carmagnola (TO)
Lampos a tod*s
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mercoledì 24 settembre 2008

Altre iniziative interessanti in questo fine settimana

Altre interessanti iniziative nel Nord Italia in questo fine settimana:

- Domenica 28 a Cantù (VA): "Seconda giornata della rottamazione" (Segnalatami da Claudio S.)
- Domenica 28 a Carmagnola (TO): "Amico 2008: Giornata dell'amicizia tra motociclisti e disabili" organizzata dal Coordinamento Motocilisti
- Domenica 28 a Massa (MS): "Amico 2008: Giornata dell'amicizia tra motociclisti e disabili" organizzata dal Coordinamento Motocilisti

E poi mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa: mi sono assolutamente dimenticato di segnalarvi l'iniziativa in memoria di Claudio e di tutte le vittime dei guard rail gli scorsi 13 e 14 settembre, anche questa organizzata dal Coordinamento Motocilisti.
Chiedo per questo scusa a tutt*.
Lampos a tod*s
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Sabato 27 settembre: "La sicurezza non è un limite" ad Anguillara Sabazia (RM)

Hola carissim*,
vi segnalo questa interessante iniziativa "La sicurezza non è un limite" che si terrà ad Anguillara Sabazia (RM) per tutta la giornata di Sabato 27 settembre 2008.
Lampos a tod*s
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P.S.: certo che i ragazzi di "Amici" se li potevano pure risparmiare...

lunedì 22 settembre 2008

La mia pargoletta ha fatto il suo esordio in moto

Hola carissim*,
sabato scorso la mia figlioletta Elena (la cui nascita a suo tempo causò la mia decisione di vendere lo scooter e di comprarmi una moto...) ha fatto il suo primo giro in moto. Il tutto è cominciato sabato mattina con l'acquisto del casco e poi nel pomeriggio il primo giretto nel quartiere (in pratica due volte il percorso casa scuola e ritorno); mise per l'occasione: casco rosa, maglietta rosa, giacchetto rosa, pantaloni rosa, scarpe bianche e... rosa. Lei esaltatissima, fatto il primo giro casa-scuola-casa ha subito chiesto il bis e ieri appena sveglia ha detto: "Oggi è il mio secondo giorno da motociclista, quando andiamo a fare un giro?"; in tarda mattinata, dopo circa la trecentesima richiesta, le ho finalmente detto, "Preparati che tra poco andiamo." lei ha subito risposto: "Ci sono le Winx, ma spengo subito e andiamo!". Quest'ultima frase detta così sembra di poco conto, in realtà in genere per staccarla dalle Winx bisogna chiamare i pompieri.
E per chiudere stamattina l'ho accompagnata in moto a scuola dove si è abbondantemente pavoneggiata di fronte alle amichette; che dire: sono molto molto felice.
Lampos a tod*s
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venerdì 19 settembre 2008

Una domanda che mi ero fatto anch'io

Hola carissim*,
vi sottopongo l'editoriale di oggi a firma Luigi Bianchi, direttore di Motonline.com/Due Ruote, sui condumi delle moto di recente produzione.
Le domande che Bianchi pone, me le ero poste io sulla base della mia diretta esperienza: io attualmente possiedo un Suzuki Bandit GSF 650 S ABS, immatricolate a gennaio 2007, ed il 50% di una Kawasaki Z400 del 1981 (il restante 50% è in mano ad un caro amico, anche lui lettore di queste righe).
Facendo una comparativa tra le due moto, la moto nuova è infinitamente migliore sott ogni punto di vista: ciclistica, telaio, prestazioni, freni, etc. etc., meno che per il consumo: il Bandit fa 18/19 km con un litro contro i 36 km/l della Kawa; è possibile che nei 25 anni che passano tra le due moto la tecnologia si è evoluta in tutti gli aspetti meno che per il consumo, dove è pesantemente regredita? Bha!!!
A questo punto aggiungo un'altra domanda: è possibile che una moto vecchia (e quindi Euro 0) che consuma la metà inquini di più di una nuova che presenta consumi notevolmente più alti?
Lampos a tod*s
↓seppe

P.S.: nel frattempo la mia macchina è rimasta ferma ai tradizionali 10 km/l...

Imperativo: ridurre i consumi

Tra i misteri irrisolti del motociclismo ci sono i consumi di carburante: quarant’anni orsono le 125 facevano 40 km/litro, le 250/500 una trentina e nessuna maxi scendeva sotto i 20. Oggi, un po’ per l’aumento di pesi e prestazioni, un po’ per l’utilizzo dei variatori a cinghia sugli scooter, un po’ per motivi che mi sfuggono le maxi viaggiano tra i 13 e i 15 km/litro mentre uno scooter di media cilindrata supera di poco i 20... Al contrario, le auto, sono passate dai canonici 10 km/litro scarsi del passato ai quasi 25 dei modelli di ultima generazione tipo la Toyota iQ di prossima presentazione e non è finita, visto che le auto possono utilizzare come carburante anche GPL , metano e gasolio, migliorando ulteriormente la loro economia di esercizio. Ora, visto che il risparmio di carburante è sempre stato una delle peculiarità positive delle due ruote, queste ultime dovrebbero per definizione consumare molto meno di un’auto, e ancor di più in tempi come questi di prezzi del carburante alle stelle. Se poi si considera che moto e scooter di solito viaggiano con il solo pilota e senza bagagli, e si pensa invece all’efficienza energetica di una qualsiasi utilitaria con a bordo due persone, il confronto rischia di diventare impietoso. Insomma, mi sembra che il tema consumi da anni non sia assolutamente considerato dai progettisti, impegnati più che altro in una rincorsa a prestazioni sempre più esasperate che, a questo punto, non si capisce neppure bene a che cosa servano.
Direi proprio che è ora di cambiare strada!

venerdì 5 settembre 2008

Aggiornamento Manifestazione In Moto per uno straccio di Pace del 13 e 14 settembre

Hola carissim*,
in merito alla manifestazione "In moto per uno straccio di pace", di cui vi avevo parlato nel post del 3 agosto scorso, purtroppo sabato prossimo non potrò andare a Ravenna, quindi limiterò la gita alla sola domenica mattina facendomi trovare alle 9.30 al distributore Total sulla E45 poco dopo Orte per poi tornare a Roma con il gruppone proveniente da Ravenna; chi si vuole unire me lo faccia sapere.
Lampos
Giuseppe

domenica 3 agosto 2008

13-14 settembre: 7° Ediz. "In moto per uno straccio di pace"

Hola carissim*,
il prossimo 13 e 14 settembre si svolgerà la 7° edizione della manifestazione "In moto per uno straccio di pace", organizzata dal Motoclub Guzzi di Ravenna. Tale manifestazione, ideata in seguito alla tragedia dell'11 settembre, si propone come un segno dell'anelito alla pace da parte di chi vive quotidianamente la passione per le due ruote; vi riporto qui un breve estratto dal comunicato stampa emanato dagli organizzatori per l'edizione 2007:

"Quello che ognuno di noi dovrebbe fare è organizzarsi in modo tale da trasmettere un messaggio di Pace in ogni momento della quotidianità. Dobbiamo farci sentire, vedere, organizzando iniziative come il corteo motociclistico di Roma, la manifestazione, che oggi siamo qui a presentare per la sesta volta, vuole essere considerata come un evento duraturo, un piccolo segno di pace e che deve rimanere patrimonio di ognuno di noi.
E questo lo si deve al fatto che, oltre ad essere un appuntamento per gli appassionati delle due ruote, l’incontro rappresenta anche un’occasione aperta a tutti per costruire una rete di scambio, per conoscersi e compiere un pezzo di strada insieme, anche nella vita. Motociclisti accomunati da un forte desiderio di Pace e che per un giorno metteranno i propri veicoli, abitualmente usati solo per svago o necessità a servizio di un messaggio importante che accomuna TUTTI gli uomini."

Il programma della manifestazione prevede, a grandi linee, l'arrivo a Ravenna entro le 18.00 di sabato 13 settembre e la partenza alla volta di Roma Piazza San Pietro la mattina del 14 alle 6.00. Il ricavato delle iscrizioni e dell'offerte quest'anno sarà devoluto alla Curia di Ravenna e alle associazioni Medici Senza Frontiere, Ai.Bi. (Amici dei Bambini), Piccolo Mondo.
Due anni fa, con due amici (anch'essi come me membri del Motoclub Coordinamento Motociclisti), ci facemmo trovare la domenica mattina presso la sosta che il corteo, proveniente da Ravenna, avrebbe dovuto fare poco prima di Orte e tornammo verso Roma insieme ai motomanifestanti. Quest'anno mi piacerebbe invece partecipare a tutta la manifestazione arrivando fino a Ravenna già dal sabato, magari con un nutrito gruppo di fruitori di questo blog; chi si vuole unire? (Per i dettagli seguite i link sparsi nel testo del post)
Lampos a tod*s
↓seppe

Gb, la prima assicurazione auto che rispetta le regole dell’Islam

Hola carissim*,
capisco che il titolo di questo post, letto così, ispirerebbe la più classica delle risposte: ” e chissene…”; ma forse pochi sanno che la finanza islamica si basa su un principio molto particolare: i soldi non devono creare soldi, ovvero si può fare profitto solo ed esclusivamente tramite la produzione di beni o l’offerta di servizi, mentre prestare soldi per ricavarne un interesse (qualsiasi sia il tasso praticato) è immorale. A questi principi si ispira anche la polizza RC Auto, ora disponibile in Gran Bretagna, di cui si parla nell’articolo sotto riportato.
Chissà perchè di questi aspetti dell’Islam ce ne parlano molto raramente, forse perchè per la nostra parte di mondo sarebbero molto più pericolosi di tutti i terroristi messi insieme?
Lampos a tod*s
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Da Repubblica Online
Gb, la prima assicurazione auto che rispetta le regole dell’Islam
Salaam Halal vende polizze su Internet che rispettano la Sharia. L’idea è che i rischi vengano condivisi tra i clienti: c’è un fondo collettivo per il pagamento dei sinistri. La finanza islamica si diffonde sempre più nel Paese

I musulmani che vivono in Gran Bretagna, e sono guidatori, da oggi potranno vivere una vita ancor più rispettosa delle leggi dell’Islam. Ha aperto i battenti infatti la prima compagnia assicurativa automobilistica che segue le regole della Sharia,il diritto islamico.

Si chiama Salaam Halal, permette di accendere una polizza via internet e, se avrà successo, incomincerà alla fine del 2008 a proporre anche assicurazioni per la casa. La società ha una particolare struttura finanziaria e amministrativa: in arabo si chiama “Takaful” e il concetto alla base è quello della condivisione dei rischi tra coloro che detengono le polizze.

Questo il meccanismo: i rischi coperti dalla polizza auto non passano in toto dal cliente alla compagnia, come avviene con i normali contratti, ma vengono sostenuti dai clienti nel loro insieme, tramite un fondo collettivo che serve per il pagamento dei sinistri. Se a fine anno nel fondo rimangono risorse in eccesso, si paga di meno la polizza successiva.

Altra grande differenza tra questa e le altre compagnie assicurative - quelle occidentali - riguarda il modo in cui vengono impiegati i soldi incassati. Come succede con le banche islamiche, non sono ammessi investimenti che generano interessi perché per l’Islam gli interessi sono una forma di usura. Assolutamente vietato, poi, usare il denaro per business che abbiano a che fare con le bevande alcoliche.

“Salaam Halal è il primo operatore assicurativo indipendente ‘Takaful’ disponibile in questo Paese. Il suo lancio è un significativo passo avanti nella crescita della finanza islamica in Gran Bretagna”, ha detto l’amministratore delegato Abdulaziz Hamad Aljomaih.

Londra è teatro di un fiorente business “halal”, cioè rispettoso degli insegnamenti di Maometto: dai supermercati ai ristoranti (compresi alcuni McDonald’s) fino alle banche islamiche. La prima ha aperto nel 2004, e da allora la “finanza coranica” si è diffusa sempre più.

Il governo britannico ha favorito lo sviluppo di questo mercato, fornendo un quadro giuridico preciso per questo tipo di finanza e modificando il sistema fiscale per non penalizzare i suoi prodotti finanziari. Nel febbraio 2007 la City ha persino creato un mercato secondario per la compravendita delle obbligazioni emesse e gestite in base alla Sharia.

giovedì 31 luglio 2008

Richiesta di solidarietà dai motociclisti USA

Hola carissim*,
il Coordinamento Motociclisti ci segnala un appello lanciato da alcune organizzazioni USA per i diritti dei motociclisti inmerito all'azione di lobby che stanno conducendo contro una risoluzione presentata da un politico della Pennsylvania, la quale esclude i motociclisti dall'assistenza sanitaria pubblica (che, come si sa, negli USA è già piuttosto limitata anche se varia da stato a stato) in quanto considerati soggetti consapevolmente a rischio. In altre parole, se vai in moto ti esponi volontariamente al rischio di farti male, quindi per le cure ti devi arrangiare. Oppure rinunci ad andare in moto.

I motociclisti USA trovano iniquo questo principio e per questo chiedono di sostenere la loro battaglia inviando il messaggio che segue all'indirizzo del politico che ha proposto la risoluzione:

To: mdrozd@alleghenycounty.us
Subject: Defeat Drodz' resolution against motorcyclists

Councilman Drodz's resolution to deny publicly funded health care to motorcyclists is nothing but knee-jerk discrimination that will save neither the public's money nor motorcyclists' lives. I urge Council to take a more responsible course by working with Allegheny County motorcyclists to address the known hazards that cause motorcycle crashes and kill motorcyclists.

Thank you.

Io ho già inviato il messaggio al Signor Drodz ed invito voi a fare altrettanto, anche come forma di cura preventiva: visto che dalle nostre parti la americofilia riguarda sempre e solo gli aspetti più deleteri di quel paese e mai quelli da cui avremmo veramente da prendere ad esempio, non mi stupirebbe per nulla se tra qualche mese un emendamento simile alla risoluzione del Sig. Drodz cominciasse a circolare anche tra i banchi del nostro parlamento.
Lampos a tod*s
↓seppe

venerdì 25 luglio 2008

Nuove vignette di Stefano Disegni

Hola carissim*,
ecco le ultime vignette di Stefano Disegni sulle ultime vicende alla ribalta della cronaca politica.
Caire atque vale
↓seppe

E così ce l'hanno fatta a rendere 'immuni' le prime cariche dello Stato. Adesso il Cavaliere può strangolare la moglie (secondo me non ce la fa, Veronica è un emiliana tosta) e se ne riparla a fine mandato, ma forse poi lo fanno Presidente della Repubblica e te saluto. Meno fantascientificamente può dormire sonni tranquilli, tanto i processi non glieli possono fare più. E chi si occupa di indorare la pillola, farla saporita e presentarla come se fosse una conquista per l'umanità? Angelino il Ministrino, pieno di gratitudine! M'è venuto quasi naturale spedire in giro questa recentissima strip. Spero di fare cosa gradita, anche se rigiro il coltello nella piaga. Se invece vi sto disturbando, sorry, ditemelo e non lo faccio più, parola di autore.
Stefano Disegni

Vignetta 1

Vignetta 2

sabato 28 giugno 2008

Informazione tardiva

Purtroppo ho saputo solo ora che il funerale di Daniele è stato stamattina alle 10.00...
Lampos a tod*s
Giuseppe

mercoledì 25 giugno 2008

Appello, soprattutto per gli amici del Nord Italia

Hola carissim*,
vi giro questo appello così come mi è arrivato; la data del funerale di Daniele non è stata ancora stabilita (mi impegno a comunicarla non appena ne verrò a conoscenza), ma invito chiunque possa a rispondere all'invito, anche per dare una testimonianza di segno non xenofobo.
Lampos a tod*s
↓seppe

Ciao mi chiamo Maura, io e mio marito abbiamo un Aprilia etv 1000,
anche
mio cognato Daniele e la moglie Eleonora ne hanno una.
sabato sera intorno alle 20 e 30 un automobilista rumeno ubriaco ha
falciato mio cognato Daniele, la notizia è stata riportata da tutte le
grosse testate giornalistiche e delle pricipali reti tv, niente potrà
riportarlo indietro ma invito tutti i motociclisti a partecipare ai
suoi funerali.
Lui è stato il primo a morire dopo l'entrata in vigore delle nuova
legge sul codice della strada, facciamo in modo che non sia vano questo
sacrificio e che la notizia non passi nel dementicatoio come accade
spesso. Noi non sappiamo ancora quando ci sia il funerale, ma per
favore se potete fare girare la notizia forse terrano conto anche di noi e la
sicurezza della strada non sarà solo un sogno. Rispondetemi vi prego.

Maura cognata di Daniele Borleri

martedì 24 giugno 2008

Questionario sui dispositivi di sicurezza del futuro (prossimo, spero...)

hola carissim*,
scusate la superstringatezza, ma vado a tremila e non ho proprio tempo, vi rigiro questo comunicato del Coordinamento Motociclisti.
Lampos a tod*s
↓seppe

P.S.: ovviamente io il questionario l'ho fatto.


Sei un/una Motociclista? La TUA opinione è importante: partecipa al
questionario, aiutaci a sviluppare i dispositivi di sicurezza del futuro.

Questionario SAFERIDER

La FEMA è partner del progetto SAFERIDER ed è molto importante che anche
noi partecipiamo fornendo le opinioni dei motociclisti, che verranno
utilizzate per lo sviluppo di dispositivi di sicurezza.
L'impegno richiesto per rispondere a tutte le domande è di circa 15
minuti.

Ufficio Stampa - Coordinamento Motociclisti
stampa@cmfem. it

mercoledì 18 giugno 2008

Un buon passo avanti sulla questione guard rail

Hola carissim*,
subito sotto trovate il comunicato stampa emanato dalla FEMA (Federation of European Motorcyclists’ Associations) (rappresentata in italia dal Coordinamento Motociclisti - Associazione di Utenti delle 2 Ruote inmerito al documento approvato dal Comitato Europeo per la Normalizzazione in merito ai nuovi standard di sicurezza per i guard rail, che dovranno, finalmente, tenere conto anche di chi va in moto; che dire: la strada è ancora molto lunga, ma questo di certo è un bel passo avanti.
Chi volesse scaricare il comunicato stampa in formato pdf, lo trova qui.
Lampos a tod*s
↓seppe

Guardrail, una grande vittoria per i motociclisti

Bruxelles, 16 giugno 2008.

Il 13 giugno 2008 i membri del CEN (Comitato Europeo per la Normalizzazione) hanno approvato un documento che impone l’aggiornamento degli standard di sicurezza delle barriere (guardrail), che dovranno quindi tenere conto dei motociclisti, riducendo i rischi di lesioni e di morte. Per la FEMA (Federation of European Motorcyclists’ Associations), che compie 20 anni proprio in questi giorni, non poteva esserci regalo di compleanno più bello!

Venerdì scorso, a Milano, i componenti della Commissione Tecnica sulle Infrastrutture Stradali (TC226) hanno adottato la risoluzione 319 inserendo un nuovo elemento nel loro “programma per lo sviluppo di uno Standard Europeo che riduca la gravità dell’impatto nelle collisioni di motociclisti con le barriere di sicurezza, considerando gli standard nazionali esistenti e le attuali tecnologie”. In sostanza, una nuova parte (8ª) dovrà essere aggiunta all’attuale norma EN1317. Essa conterrà “disposizioni per la valutazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza in caso di impatto di un motociclista che scivola sul fondo stradale”.

La FEMA – ed in Italia il Coordinamento Motociclisti – ha combattuto per quasi 20 anni perché il problema dei motociclisti che, scivolando sul suolo in seguito ad una caduta, urtano contro le “barriere di sicurezza” o guardrail rimanendo gravemente menomati o uccisi, venisse preso in considerazione. Numerose dimostrazioni e campagne di sensibilizzazione sono state organizzate nel corso degli anni a livello nazionale ed europeo, provocando vari gradi di reazione da parte delle autorità competenti. Molte di esse – tra cui quelle italiane - hanno rifiutato di installare qualunque dispositivo che non fosse strettamente conforme alla norma EN1317, concepita e messa a punto per proteggere ogni categoria di veicoli eccetto le motociclette. Alcuni Paesi, come la Spagna, si sono impegnati nello sviluppo di uno standard proprio,mentre il Portogallo ha reso obbligatoria per legge l’installazione di dispositivi per la protezione dei motociclisti su tutta la rete stradale nazionale.

Aline Delhaye, Segretaria Generale della FEMA, ha così commentato:”Con la sicurezza stradale al primo posto nell’agenda delle istituzioni, l decisione del CEN rappresenta una chiara indicazione del fatto che le esigenze e le peculiarità dei motociclisti debbono essere prese in considerazione per incrementare la loro sicurezza. Con questa nuova “Parte 8” nella norma EN1317, le autorità responsabili delle strade in tutta Europa non avranno più scuse per non installare dispositivi di protezione, ovunque sia necessario per evitare che i motociclisti possano rimanere menomati o uccisi in seguito all’impatto con le barriere di sicurezza. Questo è un grande riconoscimento per la FEMA nel momento in cui celebra 20 anni di rappresentanza dei motociclisti europei!”

Secondo il calendario dei lavori del CEN, una bozza del nuovo standard dovrebbe essere pronta per l’anno prossimo ed essere adottata entro ottobre 2010. La FEMA vigilerà perché queste scadenze siano rispettate al massimo.

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RISOLUZIONE 319: Sistemi di contenimento stradale – Parte 8: sistemi di contenimento stradale che riducono la gravità dell’impatto a seguito di collisione di un motociclista contro la barriera

“Scopo di questa nuova parte è lo sviluppo di uno Standard Europeo che riduca la gravità dell’impatto nelle collisioni di motociclisti contro le barriere di sicurezza, considerando gli standard nazionali esistenti e le possibilità dell’attuale tecnologia.

Questa parte contiene prescrizioni per la valutazione delle prestazioni della barriere di sicurezza in caso di impatto con un motociclista che stia scivolando sul suolo. Al momento copre esclusivamente i guardrail e non gli altri sistemi di ritenzione.

Inizialmente, verrà presa in considerazione l’ipotesi di un motociclista che, scivolando sul fondo stradale, urta la barriera (perché al momento questa casistica è quella sulla quale si hanno maggiori conoscenze). Altri tipi di impatto e di barriere verranno considerati in una fase successiva.

La procedura di test risultante dovrà essere letta ed usata insieme con le parti già esistenti della EN1317.

Essa prescrive procedure di test e criteri di accettabilità aggiuntivi, a fianco ai requisiti obbligatori della EN1317-2, per dimostrare la prestazione del prodotto nell’impatto con il corpo di un motociclista”

giovedì 12 giugno 2008

Risposte ai commenti sulla Manifestazione

La mia proposta di manifestazione ha ricevuto in risposta molte dichiarazioni di disponibilità e apprezzamenti, grazie a tutti.
Per rispondere al commento di Saverio, il tuo approccio piacerebbe anche a me, ma nella mia breve esperienza sono proprio le altre realtà a non voler unificarsi, ciascuna gelosa della propria visibilità (più che della proprio identità); l'idea di fare da collante era anche l'ambizione del Coordinamento Motociclisti (ed infatti il nome non era scelto a caso), fallita non solo per incapicità e spocchiosità di quest'ultimo (cosa che certo ha contribuito), ma anche per l'atteggiamento di cui ho scritto due righe più sopra.
La strada che si può perseguire è quella di cercare di coinvolgere motoclub (per quanto riguarda quello a cui sono iscritto io ovviamente l'ho già fatto), associazioni, forum, etc. etc. nell'organizzazione della manifestazione; poi una volta creato un rapporto copllaborativo cercheremo di svilupparlo e farlo crescere. Vedo più difficile riuscire a coinvolgere case motociclistiche, concessionari et similia, ma spero di essere smentito.
Insomma diamoci da fare.
Lampos a tod*s
↓seppe

mercoledì 11 giugno 2008

Rinvio manifestazione del 21 giugno

Hola carissim*,
come avevo scritto un po' di tempo fa, era mia intenzione organizzare una piccola manifestazione per sabato 21 giugno (da ripetere poi negli anni futuri) per commemorare la ragazza filippina che in quella data nel 2007 venne decapatita dal guard rail sulla Tangeziale Est di Roma all'altezza dell'uscita Tor di Quinto; purtroppo sto passando un momento di grosso sovraccarico di lavoro e problemi/impegni personali, cosa che mi ha impedito di potermi dedicare alla realizzazione pratica di questa idea.
A malincuore, sono pertanto costretto a rinviare il progetto a dopo l'estate.
Vi invio comunque una breve descrizione di come l'avevo pensata per questo primo anno (ovviamente mi piacerebbe farla crescere in qualità e quantità nel corso degli anni):

  1. raduno alle ore 18.00 nel piazzale antistante Cisalfa sulla Tangenziale (circa un kilometro prima del punto dell'incidente);
  2. dialogo/confronto con i rappresentanti di comune, provincia e regione (nella speranza che rispondano all'invito);
  3. minuto di silenzio con i caschi alzati e poi ci si reca alla spicciolata (difficile che ci permettano il corteo, io proverò comunque a chiederlo) sul punto dell'incidente e passando ciascuno lascia cadere a terra un fiore in ricordo della ragazza filippina.

Le richieste alle tre istituzioni avrebbero dovuto essere le seguenti:

  1. messa in sicurezza dei guardrail su tutto il territorio della regione lazio, oltre alla ragazza filippina, cui sarà dedicata la manifestazione, citeremo ovviamente il gesto di Pedrosa al termine del MotoGP di Spagna ed il ragazzo piemontese decapitato domenica scorsa (tra l'altro quasi in contemporanea al giro d'onore di Pedrosa...); daremo anche indicazione di tre aziende italiane che producono guard rail sicuri (Global Engineering - Prombs - Snoline)
  2. in veneto, grazie ad una legislazione apposita, in seguito ad un incidente in cui una motociclista ha perso la vita, si è potuto rinviare a giudizio gli aministratori della società Veneto Strade e dell'azienda che aveva fatto lavori su quel tratto stradale (vedi post più sotto); noi chiederemo che la Regione Lazio adotti una legge equivalente
  3. migliore manutenzione delle strade
  4. riconoscimento del contributo alla diminuzione dell'inquinamento e alla fluidificazione del traffico portato da qualunque motoveicolo a prescindere della suo omologazione Euro N; ovvero: abrogazione delle limitazione alla circolazione - riduzione dei bolli - apertura ai motoveicoli delle corsie preferenziali - maggior presidio da parte dei vigili dei parcheggi riservati ai motoveicoli
Che ve ne pare, fatemi sapere i vostri pareri e possibilmente datemi una mano per organizzarla entro ottobre 2008.
Lampos a tod*s
↓seppe

venerdì 6 giugno 2008

Una piccola buona notizia

Hola carissim*,
lo so non è molto (pochissimo soprattutto se si pensa che la cosa è merito dell'Art. 30 Legge Regionale del Veneto 27/2003, che estende le responsabilità dell'appaltatore per infedele adempimento) ma è certamente un primo passo; speriamo bene.
Lampos a tod*s
↓seppe

In quattro a giudizio per omicidio colposo

mercoledì 4 giugno 2008

Domenica 8 giugno 2008: Terzo Motoraduno Del Drago a Monterosi

Hola carissim*,
domenica in quel di Monterosi (VT) avrà luogo il Terzo Motoraduno Del Drago, organizzato dal mio motoclub.
Le iscrizioni (7,00 € per i tesserati FMI e 8,00 per i non tesserati FMI) si apriranno alle ore 8.00 e si chiuderanno alle 11.00 quando si partirà in corteo per il giro che seguirà il seguente percorso:
- Monterosi
- Eremo di Sant'Angelo (Cura di Vetralla)
- San Martino al Cimino
Caprarola (con sosta per un aperitivo che ci verrà offerto dal Comune)
- rientro a monterosi per il pranzo.

I dettagli li trovate qui.

Io sicuramente ci sarò, spero di incontrarvi e di passare una lieta giornata con molti di voi.
Lampos a tod*s
↓seppe

martedì 27 maggio 2008

13 giugno 2008 a Terni: Seminario “THOMAS SANKARA E IL PAESE DEGLI UOMINI INTEGRI”

Hola carissim*,
a ottobre scorso postai sul mio blog personale un pezzo sul ventennale dell’omicidio di Thomas Sankara in cui, tra le altre cose, consigliavo la visione di un documentario sul fondatore del Burkina Faso in onda in quei giorni sul canale satellitare History Channel; un docente della Facoltà di Scienze Politiche di Perugia (Sede di Terni), Prof. Fabio Raspadori, era in cerca di una copia di quel documentario per un seminario su Sankara che aveva in progetto di realizzare; a tal fine inserisce su google il titolo del documentario e finisce dritto dritto sul mio blog, così mi contatta e mi chiede se per caso ho registrato il documentario e, in caso affermativo, se posso fargli avere una copia della registrazione. Ovviamente ho risposto con entusiamo alla sua richiesta ed oltre alla registrazione gli ho inviato anche i tre libri su Sankara in mio possesso; morale della favola il seminario si farà il prossimo venerdì 13 giugno alle ore 15.00 a Terni e sono felicissimo di aver potuto offrire un mio piccolo contributo alla sua realizzazione. Subito sotto trovate il programma dell’evento.

Chi volesse partecipare, me lo faccia sapere che magari andiamo insieme.

Caire atque vale

↓seppe

Programma del Seminario

martedì 20 maggio 2008

Spettacolo Teatrale StoriEmigranti

Proposta arrivata dal buon Giampaolo.

Vi segnalo uno spettacolo teatrale realizzato da ragazzi non professionisti sul tema dell’emigrazione. Si tratta di un lavoro molto interessante e bello, frutto di una lunga ricerca (anche musicale) su questo tema. Lo spettacolo si terrà al Teatro Ghione (Roma - Via delle Fornaci, 37) giovedi 22 e venerdi 23 maggio. Costo del biglietto euro 12. Chi fosse interessato può telefonare ai numeri segnalati sulla locandina che vi allego.

Un saluto a tutti.

Giampaolo

Locandina storiEmigranti.pdf

Comunicato-stampa-storiEmigranti.pdf

giovedì 15 maggio 2008

Occupate queste pagine!!!

Hola carissim*,
vi scrivo per comunicarvi che queste pagine non sono più mie; o meglio non sono più solo mie; meglio ancora non vogliono più essere solo mie!
Queste righe sono frutto di una pizza in compagnia con alcuni di voi al centro di Roma e sono un invito ad appropriarvi di questo metaluogo per inserirci le vostre riflessioni, le vostre idee, le vostre proposte in linea con i temi delle 2 ruote, della pace e della nonviolenza; in sostanza in linea con quanto ho scritto nella nuova introduzione in testa a questo blog.
Per poter inserire dei post, basterà mandarli in mailing list (se non siete ancora iscritti mandate una mail a inmotoperlapace-subscribe@yahoogroups.com e poi seguite le semplici istruzioni illustrate nella mail che riceverete in risposta; per dubbi e/o problemi con l'iscrizione scrivetemi a guernica_70@yahoo.it) e, se saranno approvati dai moderatori, verranno prontamente pubblicati sul blog con indicazione dell'autore/trice.
Durante la stessa pizza, si è deciso di organizzare una piccola manifestazione per la sera del prossimo 21 giugno, primo anniversario della morte della ragazza filippina decapitata dal guardrail sulla Tangenziale di Roma, ma di questo vi parlerò più in dettaglio nei prossimi giorni.
Lampos a tod*s
↓seppe

mercoledì 7 maggio 2008

Atticismo militante

Sperando di fare piacere, invio agli amici questa mia riflessione sui perché e i percome a Roma (e forse pure in Italia) ci hanno fatto il mazzo.
E comunque un saluto.
Stefano Disegni
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martedì 22 aprile 2008

Manifestazione "Arte in Moto"

Hola carissim*,
sotto trovate il programma della manifestazione "Arte in Moto" che si svolgerà a Monterosi (Km 39 della S.S. 2 Cassia) dal 2 maggio all'8 giugno 2008 e che è organizzata dal mio Motoclub Coordinamento Motociclisti con il patrocinio del Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, la Regione Lazio ed il Comune di Monterosi.
Vi segnalo in particolare gli eventi del 3 maggio mattina, di cui sono stato diretto promotore, con Stefano Disegni (La moto ed il disegno) ed i critici musicali de "La Repubblica" Ernesto Assante e Gino Castaldo, nonchè l'appuntamento sulla sicurezza stradale che mi vedrà coinvolto in prioma persona
Lampos a tod*s
↓seppe



Venerdì 2 Maggio
Convegno di Apertura
Relatori: Mauro Elefante - Pres. Motoclub Coordinamento Motociclisti ASD
Riccardo Forte – Pres. Coordinamento Motociclisti
Marco Sacco – Organizzatore evento
Francesco Paris – Sindaco Monterosi
Franco D’Ambrosio – Resp. Comitato Regionale Lazio FMI
Cocktail d’apertura lavori
Le emozioni in mostra
Incontro con gli artisti che saranno a disposizione degli ospiti per
descrivere le
emozioni che hanno ispirato l’opera in mostra.

Sabato 3 Maggio
“La Moto e il disegno”
Con la partecipazione straordinaria di Stefano Disegni, notissimo
illustratore,
fumettista, musicista e Cristiano Tasca, designer di moto e scooter
“Moto Rock” Rassegna musicale
Ernesto Assante e Gino Castaldo, i due famosissimi critici musicali ci
introdurranno
alla musica che ha subito il fascino delle due ruote. Seguendo l’esempio
degli
appuntamenti dell’Auditorium di Roma per la “Lezioni di Rock

Domenica 4 Maggio
Escursione turistica - “Il lago di Bracciano”
Gita intorno al lago di Bracciano.

Sabato 10 Maggio
Escursione turistica - “Sulle tracce degli Etruschi”
Gita alla scoperta delle meraviglie etrusche rinvenute nel viterbese, con
itinerari
culturali non solo motociclistici.

Lunedì 12 Maggio
Giornata dedicata alla sicurezza stradale.
Cento ragazzi dell’ultimo anno di due istituti superiori, Luxemburg e
Caravillani,
avranno appuntamento davanti la loro scuola e saranno portati direttamente
al
workshop. Nella sala polifunzionale del comune di Monterosi saranno attori
di un
incontro dove verranno descritte le varie situazioni pericolose, i sistemi
di
protezione intelligente, ma soprattutto il modo corretto ed intelligente di
vivere le
due ruote e tutti i vari aspetti della sicurezza.
“Sicurezza sulle strade” Presso la sala polifunzionale del Comune di
Monterosi
Relatori: Riccardo Forte – Pres. Coordinamento Motociclisti
Marco Guidarini – Presidente AMI
Gioacchino Poletto – della DISMO
Giuseppe Reitano – Motoclub Coordinamento Motociclisti ASD
Vittorio Marinelli – Avvocato infortunistica stradale
“Guida Sicura” a cura della FMI presso l’autodromo di Vallelunga
Dimostrazione pratica di cosa è un corso di guida sicura. Gli esperti della
Federazione metteranno a disposizione alcuni mezzi per una piccola prova
pratica e
daranno i primi rudimenti sulla guida sicura.

Sabato 17 Maggio
Escursione turistica - “Riserva naturale di Vico”
Gita intorno alla ricerca della natura incontaminata nella riserva naturale
di Vico, un
paradiso protetto che mantiene il gusto del vivere in pace con la natura.

Domenica 18 Maggio
“SUPERMOTO” Lucarini Supermoto School di Maurizio Lucarini (FMI)
Spettacolo di avvicinamento allo sport
Sabato 24 Maggio
Il week end della moto “vissuta” tra sabato e domenica i nostri ospiti
avranno a loro
disposizione, in prova gratuita, le due novità assolute 2008 della Honda: la
CB 1000 R e
la DN-01
“Le due ruote in TV”
Un incontro per discutere su come la motocicletta viene descritta dai media,
un
confronto tra addetti ai lavori e appassionati. La moto in tv, cosa si vede
e cosa si
fa.
Silvia Giannetti – Pilota Enduro – Parigi Dakar
Alice Margaria – Giornalista La3 - Motociclista
Alfredo Mastropasqua – Responsabile Marketing FMI
Federico Urban – Rai Sport
Mauro Elefante – Pres. Motoclub Coordinamento Motociclisti

Domenica 25 Maggio
“Diamoci del tu”
In collaborazione con la proloco del comune di Monterosi i visitatori
avranno a
disposizione una guida per la mostra, per l’itinerario turistico della
città, per
l’escursione dei territori comunali degni di nota.

Sabato 31 Maggio
Il mercatino di Arte in Moto
“TRIAL” da parte dei Pirate Troop Trial Freestyle di Emanuel Angius
Spettacolo di avvicinamento allo sport

Domenica 1 Giugno
“TRIAL” Pirate Troop Trial Freestyle di Emanuel Angius
Spettacolo di avvicinamento allo sport
Visione della MOTOGP
Proiezione su megaschermo della gara di MotoGP dal circuito del Mugello

Lunedì 2 Giugno
Le emozioni in mostra
Incontro con gli artisti che spiegheranno le emozioni che hanno ispirato
loro l’opera
in mostra.

Sabato 7 Giugno
“Diamoci del tu”
In collaborazione con la proloco del comune di Monterosi i visitatori
avranno a
disposizione una guida per la mostra, per l’itinerario turistico della
città, per
l’escursione dei territori comunali degni di nota.

Domenica 8 Giugno
3° Raduno DEL DRAGO
Presto sarà dedicata un’area contenente tutte le informazioni relative al
raduno, a
cura del Motoclub Coordinamento Motociclisti
Convegno chiusura lavori
Relatori: Mauro Elefante - Pres. Motoclub Coordinamento Motociclisti ASD
Riccardo Forte – Pres. Coordinamento Motociclisti
Francesco Paris – Sindaco Monterosi
Premiazione degli artisti

martedì 25 marzo 2008

Il “No alla guerra” compie 50 anni - Così nacque il simbolo della pace

Hola carissim*,
attingo da Repubblica On-Line, proprio non potevo esimermi dal postare quest’articolo.

Caire atque vale
↓seppe

Un grafico usò l’alfabeto marinaro per regalare un marchio
agli attivisti inglesi che si battevano contro il nucleare
Il “No alla guerra” compie 50 anni - così nacque il simbolo della pace
dal nostro inviato VITTORIO ZUCCONI

WASHINGTON - L’omino disperato che abbassa le braccia, ma che non si arrende di fronte all’idiozia della guerra, il simbolo inerme che terrorizza gli armati, falchi, guerrieri, prepotenti, commissari e generali compie cinquant’anni e se disperato sempre rimane, ancora non si è stancato di non combattere.

Era nato, molto opportunamente, un venerdì santo come questo, nel giorno che commemora il massimo sacrificio di un portatore inascoltato di pace, ma non era nato negli Stati Uniti che lo avrebbero poi imposto al mondo scarabocchiato, cucito o appuntato alle divise della protesta per l’ennesima inutile strage, quella volta in Indocina. Era nato a Londra, a Trafalgar Square, nella marcia delle cinquanta miglia organizzata nel 1958 dai pacifisti inglesi per protestare invano contro il riarmo nucleare britannico.

Come figlio di una potenza dei mari, fu quasi naturale che quel simbolo avesse ricavato la ispirazione grafica proprio dalle segnalazioni marine che le navi si scambiavano sventolando bandierine, prima che fossero introdotti i semafori per i messaggi in morse luminoso, le radio e i collegamenti satellitari. La “V” rovesciata che sta alla base dell’emblema è in realtà la lettera “N”, nella segnaletica marina, la iniziale di “Nuclear” e la linea eretta verticale sta per la “D”, di disarmo. Dunque la figura completa vuol dire semplicemente “Nuclear Disarmament”.

Fu creato da un grafico, racconta la Bbc che ha ricostruito la storia di questo “marchio” divenuto talmente universale da apparire orfano, come se fosse stata la creatura spontanea di un tempo e di una ribellione. Si chiamava Gerard Holton, ed era stato obbiettore di coscienza durante la Seconda Guerra Mondiale, finita appena 13 anni prima. Convinse lui gli organizzatori della marcia delle 50 miglia che la loro manifestazione esigeva un logo, un marchio, qualcosa che si appiccicasse agli occhi e alla memoria. Pensò a una variazione sul tema della croce cristiana, ma gli parve già molto sfruttata e non necessariamente associata alla pace, nei secoli bui. E alla fine ripiegò sulla combinazione dei due segnali navali, per dire “No alla Bomba” e sì al disarmo nucleare.

Neppure lui avrebbe potuto sperare che quel simbolo, subito accusato da alcune femministe di essere pericolosamente fallico, si sarebbe attaccato alla fantasia del mondo diventando immediatamente leggibile e riconoscibile dal Tibet all’Arabia Saudita, dove ancora compariva sugli elmetti dei soldati americani pronti a invadere Iraq e Kuwait nel 1991.

L’omino disperato invase l’America, dalle strade della San Francisco hippy della “estate dell’amore” ai motoscafi dei soldati lungo il Mekong in Vietam. Occupò le marcie di Woodstock, si fuse con il Sessantotto, divenendone uno dei luoghi principali. Terrorizzò il governo del Sudafrica negli anni dell’Apartheid razziale, che tentò di dichiararlo ufficialmente fuorilegge con prevedibile insuccesso, perché nella sua assoluta semplicità grafica basta un pennarello, una bombola, una matita grossa per essere riprodotto all’infinito. Fu accusato, dai soliti fanatici del cristianesimo bellicista americano di essere un simbolo satanico, un richiamo all’Anticristo, con quel sospetto di croce a testa in giù, venerato dai seguaci di Belzebù.

Lo ripresero gli attivisti neri dei diritti civili, per indicare subito, con Martin Luther King, la loro filosofia di rivolta non violenta e di rifiuto di armi e sangue, rifiuto che non fu accolto da chi sparò loro addosso. Costrinse generali e ufficiali superiori a inseguire i soldati che lo esibivano, vedendovi un segno di scarsa bellicosità, di dissenso, di ammutinamento pacifico: in Vietnam era passibile di punizioni fino alla corte marziale, quando ancora era esibito da pochi renitenti, prima che divenisse troppo diffuso per essere represso senza mandare davanti alla corte intere divisioni di Marines e fanti. Si arrese infine, dopo la guerra, il governo americano stesso che lo immortalò in un’emissione di francobolli negli anni ‘60, secondo il saggio principio del “se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro”.

Finì su un pacchetto di sigarette molto fumate dai soldati americani, le Lucky Strike e nessuno osa calcolare quante volte e dove sia stato riprodotto in questi 50 anni, tra T-shirt e bandiere. E’ stato un po’ insidiato dai colori dell’iride, quell’Arcobaleno pacifista che, soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq, ha cominciato a sventolare anche nelle strade di Londra dove l’omino depresso era nato, ma l’Arcobaleno si presta a equivoci, rappresenta coalizioni variopinte, inter razziali negli Stati Uniti, dove fu creato per la “Rainbow Coalition” del reverendo Jackson, e interpartitiche nei listoni elettorali italiani.

Su quella figura che segnala disarmo, invece, non ci possono essere dubbi. Si può dissentire, addirittura fare causa a chi la espone in giardino, come è accaduto a una coppia di Denver, giudicarla ormai leziosa, demodé, inutile, ora che l’incubo del reciproco annientamento nucleare, così intenso nel 1958, ha lasciato - temporaneamente - la poltrona ad altri incubi elettoralmente più profittevoli. Ma come l’indice e il medio aperti a “v” di Churchill, anche questa curiosa ipsilon rovesciata che né il creatore inglese, né il suo corrispondente americano Ken Kolsburn vollero mai depositare e brevettare, rinunciando così a miliardi di royalties, vivrà ogni volta che l’umanità con un pretesto politico, religioso, economico, razziale, troverà un altro modo per massacrarsi. Cioè per sempre, il che spiega l’aria un po’ moscia e depressa dell’omino cinquantenne, ma ancora in piedi.

(21 marzo 2008)

domenica 23 marzo 2008

LE BANDIERE ARCOBALENO AL MEMORIAL SPADINO

Hola carissim*,
volentieri richiamo su questo blog il comiunicato "LE BANDIERE ARCOBALENO AL MEMORIAL SPADINO" comparso sul rinnovato (era ora...) sito del "Coordinamento Motociclisti - Associazione di utenti delle 2 ruote"
Lampos a todos
↓seppe

PERCHE' LE BANDIERE ARCOBALENO AL MEMORIAL SPADINO

Per noi, che dell’andare in moto abbiamo fatto un tratto distintivo del nostro stile di vita - anche se per campare stiamo dietro ad uno sportello di banca, guidiamo l’autobus, vestiamo la divisa da poliziotto o la toga da magistrato - la moto non è solo un pratico mezzo di trasporto: è anche un insostituibile strumento di conoscenza e socializzazione, un traduttore simultaneo universale grazie al quale stringere amicizie in ogni angolo della terra, superando gli ostacoli delle lingue, delle religioni e dei costumi.

La moto può trasformarsi in un imbattibile strumento di pace, se lo si vuole.
Per questo motivo, e solo per questo, la bandiera arcobaleno con la scritta “PACE” è sempre stata presente al Memorial Spadino, insieme con quelle del CM e della FEMA, fin dalla prima volta.
E lo sarà ancora, quest’anno ed in quelli a venire. Per questo, vogliamo invitare chiunque verrà alla manifestazione a portar con sé una bandiera arcobaleno da far garrire sulla moto quando, tutti insieme, sfileremo in corteo lungo la statale da Morgex fino al Tunnel del Monte Bianco.
Sarà il nostro modo - un bel modo - di dire chi sono i motociclisti: gente per la quale amicizia, solidarietà, giustizia sono parole che hanno ancora un profondo significato. Sarà un modo per dire agli “altri” – quelli che ci osservano senza riuscire a decidersi se provare invidia o paternalistica disapprovazione - che siamo una grande, bella famiglia.
I tempi in cui viviamo, segnati da continui e sempre più sofisticati attacchi ai nostri diritti e perfino alla nostra libertà individuale, mascherati da provvedimenti per la sicurezza, la salute pubblica o l’ambiente, ce lo impongono. La libertà non si tocca.

Riccardo Forte, presidente del Coordinamento Motociclisti

venerdì 21 marzo 2008

IX MEMORIAL SPADINO 2008 - 29 MARZO MORGEX(AO)

Hola carissim*,
come ogni anno il "Coordinamento Motociclisti - Associazione di Utenti delle 2 Ruote" organizza il Memorial Spadino, giunto ormai alla IX edizione.
Pierlucio Tinazzi, “Spadino” per gli amici, era un dipendente della Società Traforo del Monte Bianco. Per il suo lavoro usava una moto, con la quale percorreva il tunnel.
Quando, il 24 Marzo 1999, scoppiò un incendio terribile e devastante nel quale
persero la vita 39 persone, Spadino prese la sua moto e ritornò nella galleria per un
estremo tentativo di salvataggio, nel quale perse la vita.
Da allora, ogni anno i motociclisti si ritrovano all’ingresso del traforo per ricordare a tutti la generosità ed il coraggio di Spadino per chiedere alle istituzioni un maggiore impegno per la sicurezza delle strade.

Dettagli e maggiori informazioni li trovate sul volantino che potete scaricare e possibilmente diffondere.
Ciao e grazie
Lampos a tod*s
↓seppe

29 marzo 2008: primo girinmoto dell'anno nuovo Millecurve e Lago di Corbara

Hola carissim*,
i miei colleghi propongono il seguente girinmoto per sabato 29 marzo 2008.

La Gita
L'idea è di Roma - Lago di Corbara e ritorno, passando per Montefiascone, Orvieto e Todi secondo il percorso sotto illustrato.
Per chi ama il misto stretto questa è la gita ideale, in particolare il tratto delle Mille Curve che va da Orvieto a Todi è a dir poco spettacolare!!! Qui si impara a guidare sul serio e per chi già esperto il divertimento è assicurato.
Anche il tratto di ritorno tra Todi ed Orvieto, la ss448 che costeggia il lago di Corbara è bello panoramico.


L’appuntamento
Appuntamento alle ore 09,00 al centro commerciale Euclide sulla Via Flaminia.
Cortesemente arrivate con il pieno già fatto, la colazione invece la possiamo fare anche li che c’è il bar con degli ottimi cornetti.
Partenza inderogabile alle ore 09,30

Il percorso

1.Roma-Viterbo: percorreremo la Cassia Bis fino al Bivio per Monterosi per poi prendere la Via Cimina che ci condurrà a Viterbo

2.Viterbo-Montefiascone-Orvieto: da Viterbo si seguono le indicazioni per Montefiascone e successivamente per Orvieto dove arriveremo percorrendo il primo tratto della SS 71

3.Orvieto-Todi e ritorno a Roma: arrivati ad Orvieto continuiamo sempre sulla ss71 in direzione Arezzo ma appena passato il ponte del Tevere giriamo a destra in direzione Todi passando per le frazioni di Colonnetta, Prato, Prodo, etc fino a sbucare su una grande strada la ss448. Qui gireremo a destra per andare verso il Lago di Corbara (sempre percorrendo la SS448) e dopo circa 3 o 4 km ci fermeremo a mangiare in un bar tavola calda che stà proprio sulla strada alla vostra destra. In questo posto pur stando tutti assieme i motociclisti potranno scegliere se magiare un panino o un piatto di pasta. Una volta mangiato si riparte sempre in direzione Lago di Corbara per poi arrivare nuovamente ad Orvieto per poi tornare per la medesima strada dell’andata.

Le mappe (Servizio Google Maps)

1. Tratto Roma - Ronciglione (Km 55.5)
2. Tratto Ronciclglione - Montefiascone (Km 37.4)
3. Tratto Montefiascone - Orvieto Scalo (Km 28.7)
4. Tratto Orvieto Scalo - Colonnetta di Prodo (Km 11.0)
5. Tratto Colonnetta di Prodo - Ponte (incrocio con SS448) (Km 26.2)
6. Tratto Ponte - Lago di Corbara (Km 13.6 - in questo tratto ci fermeremo per il pranzo)

7. Ritorno a piacere:
  • Stessa strada dell'andata (Km 173)
  • E45 + SS3 Flaminia (Km 122)
  • E45 + A1 (Km 124)

Chi volesse partecipare inserisca un commento a questo post con i suoi recapiti che provvederò a contattarlo.
Lampos a tod*s
↓spepe

giovedì 20 dicembre 2007

Altra iniziativa motobenefica a Roma

Hola carissim*,
ecco un'altra iniziativa motobenefica che si svolgerà a Roma il 30 dicembre 2007.
Grqazie mille al buon Dino per la segnalazione.
Appuntamento alle 9.00 al parcheggio di Via Appia angolo Via di Capannelle; per il resto del programma riferitevi ai due link sotto riportati
Lampos a tod*s
Giuspepe

2° Edizione di Un regalo per un bambino

Sponsor dell'iniziativa

Appuntamenti natalizi del Coordinamento Motociclisti Nord-Ovest

Hola carissim*,
vi riporto un comunicato del Cordinamento Motociclisti NordOvest su una loro bella iniziativa natalizia:
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Ciao finalmente ho avuto notizie sulla possibilità di fare un salto
prsso l'orfanatrofio di Verolengo (TO) il giorno 23/12/07 che è una domenica.
alle 10,00 la mia amica Lady Ducati parte da via Aquila a Torino che è
tra corso unbria e c.so regina.
all'orfanatrofio ci sono 11 bambini, tre maschi ( 5,7 e 11 anni) e 6
bambine ( tra i 7 e 11 anni). Lady ducati porta dei pigiamini e delle
tutine, che gli anno chiesto espressamente, noi possiamo portare quello
che vogliamo, giochi, dolci, libri ecc.
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Chi volesse andare per favore faccia riferimento a Maurizio
(mau.s@cmnordovest.com) oppure a Gianni (segreteria@cmfem.it).
Visti i tempi stretti mettete in vostro numero di cellulare nella mail; dite pure che siete miei amici.
Lampos a tod*s
Giuseppe

Appuntamenti natalizi del Coordinamento Motociclisti Lazio

Hola carissim*,
vi ricordo i tradizionali appuntamenti natalizi del Coordinamento Motociclisti Lazio (del quale sono appena diventato responsabile...):

1. 26 dicembre 2006: Raccolta benefica di giocattoli a favore di e in collaborazione con La scuola di pace; appuntamento alle ore 11.00 in Piazza Madonna di Loreto (Angolo Piazza Venezia - Via dei Fori Imperiali).

2. 6 gennaio 2008: Befana del Sindaco di Roma 2008; appuntamento alle ore 11.00 a Piazzale Ostiense (di fronte al Palazzo dell’ACEA); alle ore 11.45 ci recheremo tutti sotto al Campidoglio, per la precisione in Piazza Madonna di Loreto Angolo Piazza Venezia - Via dei Fori Imperiali), ad offrire un caffè al Sindaco di Roma e discutere dei problemi delle due ruote nella Città Eterna.

Ovviamente entrambe le iniziative sono realizzate con il fondamentale supporto del Motoclub Coordinamento Motociclisti (del cui Consiglio Direttivo sono appena entrato a far parte, che dire ari...).

Mi auguro di vedervi partecipare numerosi.

Lampos di buone feste a tutt*
Giuspepe

sabato 17 novembre 2007

MANIFESTACIÓN MOTERA NACIONAL 10 Nov 07 Madrid

Hola carissim*,
settimana scorsa a Madrid si è tenuta una grande manifestazione di motociclisti sul tema della sicurezza stradale e sulla pericolosità assassina dei guard rail. Secondo gli organizzatori i partecipanti sono stati 100.000 e tenete conto che, qui da noi si parla di manifestazione epocale se riusciamo a coinvolgere 1.000 motociclisti...
Sul forum del Coordinamento Motociclisti trovate le foto della manifestazione.
Lampos a tod*s
Giuspepe

giovedì 15 novembre 2007

Altro articolo sulla questione aumenti RC

Ecco un altro articolo sulla questione degli aumenti delle polizze RC;sembra che la situazione sia un tantino più complessa di come veniva descritta nell'altro
Lampos
Giuspepe

lunedì 12 novembre 2007

Campagna "Non voglio morire"



Hola Carissim*,
vi segnalo la Campagna di pressione sulle istituzioni IO NON VOGLIO MORIRE, organizzata dall'Associazione Coordinamento Motociclisti (nella quale ricopro la carica di responsabile soci) insieme ad altre associazioni impegnate nella tutela di chi si muove su due ruote. La campagna consiste in una fotopetizione per la sicurezza stradale, basta compilare il modulo con i propri dati ed una volta superato questo passo allegare una propria foto (se possibile accanto ad un guard rail o in un punto pericoloso).
Qui trovate il volantino della campagna.
All'EICMA sono state scattate già più di mille foto, ora tocca a voi: sorridete, scattate ed inviate.
Lamp*s a tod*s
Giuspepe

Tariffe assicurazioni RC per le moto: il lupo non perde nè il pelo nè il vizio

Hola carissim*,
casualmente stamattina ho incontrato sulla metropolitana un collega che mi ha fatto vedere il numero di metro (il giornale free press) di oggi con un bel richiamo in prima pagina al quasi certo arrivo di una bella stangata sulle tariffe delle polizze assicurative RC per le moto...che dire: il lupo non perde nè il pelo nè, tantomeno, il vizio!!!
Vi incollo subito sotto il testo dell'articolo.
E' forse il caso di apprestarsi a qualche campagna di protesta? Forse è ancora prematuro, ma temo che a breve sarà il caso di pensare qualcosa; vi terrò aggiornati su cosa accade sotto il cielo (che, è il caso di dirlo, nonostante l'innalzamento globale delle temperature, per i motociclisti sambra sempre piovoso...)
Lampos a tod*s
Giuspepe

Aumenti fino al 30% per l’Rc delle 2 ruote
L’effetto indennizzo diretto fa impennare le polizze

Girare su due ruote conviene ancora? Con aumenti in vista del 20% - 30% dei premi assicurativi per moto e motorini, la risposta potrebbe essere no. Procediamo con ordine. Il 1 febbraio 2007 è entrato in vigore il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, con la previsione dell’indennizzo diretto da parte delle assicurazioni. La procedura è semplice: il danneggiato viene risarcito dalla sua assicurazione, la quale poi sarà rimborsata da quella del danneggiante. Per il rimborso tra compagnie è stato previsto un forfait di liquidazione di circa 2.000 euro (varia, di poco, a seconda delle regioni), che però si è rivelato insufficiente a coprire i risarcimenti per i danni su due ruote. Infatti il conducente di una moto o motorino non provoca molti danni a terzi, ma spesso resta ferito nello scontro, e ha quindi il risarcimeto sarà cospicuo. La compagnia pagherà il il suo cliente, ma avrà come rimborso dall’altra compagnia del danneggiante non più di 2.000 euro.
Visto che, come sappiamo, non si tratta di compagnie di beneficenza, alcune assicurazioni hanno pensato bene di recuperare i maggiori costi con un ricarico sulle polizze. «Gli aumenti ci sono stati, ma non generalizzati – dichiara Riccardo Matesic, di Motonline.com - ma sembra quasi una manovra preventiva poiché la Bersani è in vigore da pochi mesi. Sembra quasi che le compagnie abbiano ragiona visto che certo non hannoun treend storico su cui basarsi».
Di altro tono la riposta dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici che ha risposto alle domande di Metro. «I prezzi della Rc-auto sono in diminuzione da un paio d’anni - dichiara Vittorio Verdone, direttore auto, consumerismo e distribuzione di ANIA - per le moto non ci risulta che fino ad adesso ci siano stati aumenti. C’è un effettivo problema, che deriva dalle norme di legge, che riguarda la regolazione dei rapporti economici fra imprese e che effettivamente penalizza le moto. Si sta tentando di risolverlo». Un rimedio al caro polizza però c’è. Se l’aumento è eccessivo o supera l’inflazione programmata (2% nel 2007) si può disdire il contratto senza costi e preavvisi.
GIULIA DE LUCA

mercoledì 12 settembre 2007

Disegno di Legge S. 1424 XV Legislatura "Norme sul trasporto di minori sui ciclomotori e motoveicoli"

Hola carissim*,
sotto trovate la lettera aperta che lo scorso luglio ho inviato a Senatrici e Senatori firmatari Disegno di Legge S. 1424 XV Legislatura "Norme sul trasporto di minori sui ciclomotori e motoveicoli" e che è stata pubblicata sul numero di Agosto della rivista Motociclismo.
Lampos a tod*s
↓seppe


Spett.li Senatrici e Senatori firmatari Disegno di Legge S. 1424 XV Legislatura "Norme sul trasporto di minori sui ciclomotori e motoveicoli",
Vi scrivo come privato cittadino da sempre impegnato politicamente (l'anno scorso sono anche stato candidato alle elezioni amministrative nel Municipio 12 di Roma) nonchè come motociclista attivo sulle tematiche della sicurezza stradale per tutti coloro che, per passione e/o necessità, scelgono le due ruote come proprio mezzo di trasporto (sono responsabile del settore soci del Coordinamento Motociclisti - Associazione di Utenti delle Due Ruote).
Sono convinto che le tematiche della sicurezza stradale rientrino tra quei temi su cui si possa e si debba dialogare al di là di ogni differenza ideologica, ed il fatto che Voi firmatari rappresentiate praticamente l'intero arco parlamentare mi fa pensare che la pensiate come me.
Non ho motivo per dubitare che, nel proporre e firmare tale disegno di legge, siate stati mossi dalle migliori intenzioni; ma non è assolutamente detto che le buone intenzioni portino ai risultati sperati; anzi, come potrebbe facilmente accadere nel caso in questione, spesso si ottiene l'esatto contrario di ciò che ci si proponeva.
I punti che proprio non mi convincono sono presto detti:

1. in moto solo con i genitori: oltre ad un oggettivo problema di come si potrà procedere al controllo del legame di parentela tra conducente e passeggero minore di 12 anni, non si capisce quale possa essere la ratio di vietare ad un parente o a un amico di famiglia di accompagnare un bambino in moto una volta che i genitori dello stesso lo hanno autorizzato, o meglio se qualcuno (a prescindere da chi esso sia) porta in giro mia figlia senza l'autorizzazione mia o di mia moglie il problema non è certo il mezzo di trasporto ma il fatto che in quel momento mia figlia sarebbe vittima di un "rapimento";

2. il seggiolino omologato: non serve certo essere esperti motociclisti per capire che una qualunque cosa che, in una caduta tenga vincolato alla moto il conducente o il passeggero, rappresenta un grosso pericolo per l'incolumità degli stessi, secondo voi perché non esiste la cintura di sicurezza pure sulle moto? Se proprio si vuol legiferare in tal senso, sarebbe più corretto prevedere l'obbligo di indossare appositi capi di abbigliamento muniti di protezioni almeno alla schiena;

3. il limite di velocità di 60 Km/h: a causa dei fiumi di facile retorica populista sulla velocità cui siamo tristemente abituati (ai quali fa da contraltare l'assoluta assenza di seri interventi in merito) il discorso qui sarebbe lungo e complesso (e spero che ci sarà l'occasione per affrontarlo nella sua interezza), pertanto mi limito ad un solo punto al volo: in autostrada a 60 Km/h secondo voi non si è pericolosi per se e per gli altri?

4. divieto assoluto di trasporto in moto di minori di 5 anni: su questo punto potremmo essere d'accordo, anzi trovo tale divieto addirittura un tantino lasco dal punto di vista della maturità del comportamento in moto da parte dei bambini stessi (è già sufficentemente problematico convincere mia figlia a stare legata sul seggiolino in auto), ma non capisco perchè in moto no ed in bicicletta sì e vi garantisco che girare per una città come Roma in bicilcetta è infinitamente più pericoloso che farlo in moto.

Ma tutto questo è solo il prodromo di problemi più generali che riguardano sia le due ruote sia l'attività legislativa nel suo complesso; infatti questo disegno di legge è solo l'ultimo esempio di proposte di legge (alcune delle quali poi effettivamente trasformate in legge, per poi essere spesso abrogate o modificate per le loro palesi assurdità, vedi gli articoli relativi al Codice della Strada della Legge 168/2005) redatte con troppa superficialità; si parla tanto della cosiddetta società civile e della necessità di perseguire forme e pratiche della politica dal basso, ma anzichè limitarsi a parlarne perché, prima di emanare leggi, non coinvolgere e confrontarsi con quanti vivono quotidianamente i problemi su cui si vorrebbe legiferare? Nel caso specifico perchè non interpellare preventivamente la FMI (Federezaione Motociclistica Italiana) e almeno qualcuna delle ennemila associazioni che di questi temi si occupano (il Coordinamento Motociclisti cui sono iscritto è solo una delle tante)? Se lo aveste fatto, avreste scoperto che sono anni che i motociclisti chiedono alle istituzioni maggior sicurezza senza essere mai stati ascoltati. Ad esempio avreste scoperto che i guard rail che dovrebbero proteggerci sono in realtà delle vere e proprie ghigliottine: solo due settimane fa una ragazza di 23 anni ha perso il controllo della sua moto 125 (non certo un mostro di potenza) e quella caduta, che in condizioni normali avrebbe al più potuto causare un braccio rotto, si è trafsormata nella più terribile delle tragedie: la ragazza è stata decapitata dal guard rail! La risonanza mediatica della cosa è stata un trafiletto nella cronaca locale de Il Messaggero ed un breve servizio del TG Regionale (che ha fornito particolari ben più agghiaccianti di quelli che emergono dal breve articolo del quotidiano romano). Oppure più in generale avreste scoperto che la maggioranza degli incidenti,
in cui non vi è interazione con altri mezzi, sono causati non dalla guida spericolata (ci sono anche quelli, non lo sto certo negando), ma dalle pessime condizioni infrastrutturali di manutenzione del manto stradale quando non dalla stessa segnaletica orizzontale che, quando viene bagnata anche da una leggera pioggia, diventa più scivolosa delle saponette. Altro annoso problema è la scarsissima educazione stradale del "patentato medio italiano", proprio per questo le associazioni di motociclisti chiedono che questa venga insegnata nelle scuole sin dalle elementari fino alla conclusione della scuola media superiore.
Come potete vedere, solo su questo tema gli spunti sono tanti (e molti ne ho tralasciati), Vi invito a rifletterci sopra, ancora meglio poi se voleste incontrare le associazioni di motociclisti per discuterne insieme per intervenire concretamente al fine di migliorare la sicurezza stradale di tutti.
Giuseppe Reitano

P.S.: mentre scrivevo ho visto l'articolo sul sito dell'Associazione Amici della Polizia Stradale che un DDL approvato alla Camera dei Deputati prevederebbe l'abolizione delle limitazioni di potenza per le moto dei neopatentati...bhà, lascio a Voi ogni commento.