Hola carissim*,
subito sotto trovate il comunicato stampa emanato dalla FEMA (Federation of European Motorcyclists’ Associations) (rappresentata in italia dal Coordinamento Motociclisti - Associazione di Utenti delle 2 Ruote inmerito al documento approvato dal Comitato Europeo per la Normalizzazione in merito ai nuovi standard di sicurezza per i guard rail, che dovranno, finalmente, tenere conto anche di chi va in moto; che dire: la strada è ancora molto lunga, ma questo di certo è un bel passo avanti.
Chi volesse scaricare il comunicato stampa in formato pdf, lo trova qui.
Lampos a tod*s
↓seppe
Guardrail, una grande vittoria per i motociclisti
Bruxelles, 16 giugno 2008.
Il 13 giugno 2008 i membri del CEN (Comitato Europeo per la Normalizzazione) hanno approvato un documento che impone l’aggiornamento degli standard di sicurezza delle barriere (guardrail), che dovranno quindi tenere conto dei motociclisti, riducendo i rischi di lesioni e di morte. Per la FEMA (Federation of European Motorcyclists’ Associations), che compie 20 anni proprio in questi giorni, non poteva esserci regalo di compleanno più bello!
Venerdì scorso, a Milano, i componenti della Commissione Tecnica sulle Infrastrutture Stradali (TC226) hanno adottato la risoluzione 319 inserendo un nuovo elemento nel loro “programma per lo sviluppo di uno Standard Europeo che riduca la gravità dell’impatto nelle collisioni di motociclisti con le barriere di sicurezza, considerando gli standard nazionali esistenti e le attuali tecnologie”. In sostanza, una nuova parte (8ª) dovrà essere aggiunta all’attuale norma EN1317. Essa conterrà “disposizioni per la valutazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza in caso di impatto di un motociclista che scivola sul fondo stradale”.
La FEMA – ed in Italia il Coordinamento Motociclisti – ha combattuto per quasi 20 anni perché il problema dei motociclisti che, scivolando sul suolo in seguito ad una caduta, urtano contro le “barriere di sicurezza” o guardrail rimanendo gravemente menomati o uccisi, venisse preso in considerazione. Numerose dimostrazioni e campagne di sensibilizzazione sono state organizzate nel corso degli anni a livello nazionale ed europeo, provocando vari gradi di reazione da parte delle autorità competenti. Molte di esse – tra cui quelle italiane - hanno rifiutato di installare qualunque dispositivo che non fosse strettamente conforme alla norma EN1317, concepita e messa a punto per proteggere ogni categoria di veicoli eccetto le motociclette. Alcuni Paesi, come la Spagna, si sono impegnati nello sviluppo di uno standard proprio,mentre il Portogallo ha reso obbligatoria per legge l’installazione di dispositivi per la protezione dei motociclisti su tutta la rete stradale nazionale.
Aline Delhaye, Segretaria Generale della FEMA, ha così commentato:”Con la sicurezza stradale al primo posto nell’agenda delle istituzioni, l decisione del CEN rappresenta una chiara indicazione del fatto che le esigenze e le peculiarità dei motociclisti debbono essere prese in considerazione per incrementare la loro sicurezza. Con questa nuova “Parte 8” nella norma EN1317, le autorità responsabili delle strade in tutta Europa non avranno più scuse per non installare dispositivi di protezione, ovunque sia necessario per evitare che i motociclisti possano rimanere menomati o uccisi in seguito all’impatto con le barriere di sicurezza. Questo è un grande riconoscimento per la FEMA nel momento in cui celebra 20 anni di rappresentanza dei motociclisti europei!”
Secondo il calendario dei lavori del CEN, una bozza del nuovo standard dovrebbe essere pronta per l’anno prossimo ed essere adottata entro ottobre 2010. La FEMA vigilerà perché queste scadenze siano rispettate al massimo.
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RISOLUZIONE 319: Sistemi di contenimento stradale – Parte 8: sistemi di contenimento stradale che riducono la gravità dell’impatto a seguito di collisione di un motociclista contro la barriera
“Scopo di questa nuova parte è lo sviluppo di uno Standard Europeo che riduca la gravità dell’impatto nelle collisioni di motociclisti contro le barriere di sicurezza, considerando gli standard nazionali esistenti e le possibilità dell’attuale tecnologia.
Questa parte contiene prescrizioni per la valutazione delle prestazioni della barriere di sicurezza in caso di impatto con un motociclista che stia scivolando sul suolo. Al momento copre esclusivamente i guardrail e non gli altri sistemi di ritenzione.
Inizialmente, verrà presa in considerazione l’ipotesi di un motociclista che, scivolando sul fondo stradale, urta la barriera (perché al momento questa casistica è quella sulla quale si hanno maggiori conoscenze). Altri tipi di impatto e di barriere verranno considerati in una fase successiva.
La procedura di test risultante dovrà essere letta ed usata insieme con le parti già esistenti della EN1317.
Essa prescrive procedure di test e criteri di accettabilità aggiuntivi, a fianco ai requisiti obbligatori della EN1317-2, per dimostrare la prestazione del prodotto nell’impatto con il corpo di un motociclista”
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mercoledì 18 giugno 2008
Un buon passo avanti sulla questione guard rail
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