Hola carissim*,
ecco un'altra iniziativa motobenefica che si svolgerà a Roma il 30 dicembre 2007.
Grqazie mille al buon Dino per la segnalazione.
Appuntamento alle 9.00 al parcheggio di Via Appia angolo Via di Capannelle; per il resto del programma riferitevi ai due link sotto riportati
Lampos a tod*s
Giuspepe
2° Edizione di Un regalo per un bambino
Sponsor dell'iniziativa
Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Due parole sui motopaciciclifistinonviolenti
Questo blog InMotoperlaPace vuole essere un metaluogo di incontro tra persone che si sentono accomunate dalla passione per le due ruote e da una apirazione alla pace ed alla noviolenza. Il nome scelto riesce a rappresentare i due concetti fondamentali della filosofia di fondo di queste pagine: InMotoperlaPace può essere letto sia come in movimento per la pace che in motocicletta per la pace; ovvero la pace è un obiettivo verso e per il quale muoversi e può esistere un modo di vivere la propria personale passione per le due ruote che sia esso stesso motore attivo di questo muoversi verso e per la pace.
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Tutti gli interventi inviati a questa mailing list ed approvati dai moderatori, verranno poi pubblicati su queste pagine con indicazione dell'autore/trice; viceversa tutti i post inseriti direttamente su queste pagine (non i commenti agli stessi) verranno poi inviati in mailing list.
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e poi seguire le semplici istruzioni illustrate nella mail che riceverete in risposta.
Per dubbi e/o problemi con l'iscrizione scrivetemi a guernica_70@yahoo.it
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Campagna Io Non Voglio Morire
Questo blog aderisce alla campagna Io Non Voglio Morire
giovedì 20 dicembre 2007
Appuntamenti natalizi del Coordinamento Motociclisti Nord-Ovest
Hola carissim*,
vi riporto un comunicato del Cordinamento Motociclisti NordOvest su una loro bella iniziativa natalizia:
________________________________
Ciao finalmente ho avuto notizie sulla possibilità di fare un salto
prsso l'orfanatrofio di Verolengo (TO) il giorno 23/12/07 che è una domenica.
alle 10,00 la mia amica Lady Ducati parte da via Aquila a Torino che è
tra corso unbria e c.so regina.
all'orfanatrofio ci sono 11 bambini, tre maschi ( 5,7 e 11 anni) e 6
bambine ( tra i 7 e 11 anni). Lady ducati porta dei pigiamini e delle
tutine, che gli anno chiesto espressamente, noi possiamo portare quello
che vogliamo, giochi, dolci, libri ecc.
__________________________________
Chi volesse andare per favore faccia riferimento a Maurizio
(mau.s@cmnordovest.com) oppure a Gianni (segreteria@cmfem.it).
Visti i tempi stretti mettete in vostro numero di cellulare nella mail; dite pure che siete miei amici.
Lampos a tod*s
Giuseppe
vi riporto un comunicato del Cordinamento Motociclisti NordOvest su una loro bella iniziativa natalizia:
________________________________
Ciao finalmente ho avuto notizie sulla possibilità di fare un salto
prsso l'orfanatrofio di Verolengo (TO) il giorno 23/12/07 che è una domenica.
alle 10,00 la mia amica Lady Ducati parte da via Aquila a Torino che è
tra corso unbria e c.so regina.
all'orfanatrofio ci sono 11 bambini, tre maschi ( 5,7 e 11 anni) e 6
bambine ( tra i 7 e 11 anni). Lady ducati porta dei pigiamini e delle
tutine, che gli anno chiesto espressamente, noi possiamo portare quello
che vogliamo, giochi, dolci, libri ecc.
__________________________________
Chi volesse andare per favore faccia riferimento a Maurizio
(mau.s@cmnordovest.com) oppure a Gianni (segreteria@cmfem.it).
Visti i tempi stretti mettete in vostro numero di cellulare nella mail; dite pure che siete miei amici.
Lampos a tod*s
Giuseppe
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Appuntamenti natalizi del Coordinamento Motociclisti Lazio
Hola carissim*,
vi ricordo i tradizionali appuntamenti natalizi del Coordinamento Motociclisti Lazio (del quale sono appena diventato responsabile...):
1. 26 dicembre 2006: Raccolta benefica di giocattoli a favore di e in collaborazione con La scuola di pace; appuntamento alle ore 11.00 in Piazza Madonna di Loreto (Angolo Piazza Venezia - Via dei Fori Imperiali).
2. 6 gennaio 2008: Befana del Sindaco di Roma 2008; appuntamento alle ore 11.00 a Piazzale Ostiense (di fronte al Palazzo dell’ACEA); alle ore 11.45 ci recheremo tutti sotto al Campidoglio, per la precisione in Piazza Madonna di Loreto Angolo Piazza Venezia - Via dei Fori Imperiali), ad offrire un caffè al Sindaco di Roma e discutere dei problemi delle due ruote nella Città Eterna.
Ovviamente entrambe le iniziative sono realizzate con il fondamentale supporto del Motoclub Coordinamento Motociclisti (del cui Consiglio Direttivo sono appena entrato a far parte, che dire ari...).
Mi auguro di vedervi partecipare numerosi.
Lampos di buone feste a tutt*
Giuspepe
vi ricordo i tradizionali appuntamenti natalizi del Coordinamento Motociclisti Lazio (del quale sono appena diventato responsabile...):
1. 26 dicembre 2006: Raccolta benefica di giocattoli a favore di e in collaborazione con La scuola di pace; appuntamento alle ore 11.00 in Piazza Madonna di Loreto (Angolo Piazza Venezia - Via dei Fori Imperiali).
2. 6 gennaio 2008: Befana del Sindaco di Roma 2008; appuntamento alle ore 11.00 a Piazzale Ostiense (di fronte al Palazzo dell’ACEA); alle ore 11.45 ci recheremo tutti sotto al Campidoglio, per la precisione in Piazza Madonna di Loreto Angolo Piazza Venezia - Via dei Fori Imperiali), ad offrire un caffè al Sindaco di Roma e discutere dei problemi delle due ruote nella Città Eterna.
Ovviamente entrambe le iniziative sono realizzate con il fondamentale supporto del Motoclub Coordinamento Motociclisti (del cui Consiglio Direttivo sono appena entrato a far parte, che dire ari...).
Mi auguro di vedervi partecipare numerosi.
Lampos di buone feste a tutt*
Giuspepe
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sabato 17 novembre 2007
MANIFESTACIÓN MOTERA NACIONAL 10 Nov 07 Madrid
Hola carissim*,
settimana scorsa a Madrid si è tenuta una grande manifestazione di motociclisti sul tema della sicurezza stradale e sulla pericolosità assassina dei guard rail. Secondo gli organizzatori i partecipanti sono stati 100.000 e tenete conto che, qui da noi si parla di manifestazione epocale se riusciamo a coinvolgere 1.000 motociclisti...
Sul forum del Coordinamento Motociclisti trovate le foto della manifestazione.
Lampos a tod*s
Giuspepe
settimana scorsa a Madrid si è tenuta una grande manifestazione di motociclisti sul tema della sicurezza stradale e sulla pericolosità assassina dei guard rail. Secondo gli organizzatori i partecipanti sono stati 100.000 e tenete conto che, qui da noi si parla di manifestazione epocale se riusciamo a coinvolgere 1.000 motociclisti...
Sul forum del Coordinamento Motociclisti trovate le foto della manifestazione.
Lampos a tod*s
Giuspepe
giovedì 15 novembre 2007
Altro articolo sulla questione aumenti RC
Ecco un altro articolo sulla questione degli aumenti delle polizze RC;sembra che la situazione sia un tantino più complessa di come veniva descritta nell'altro
Lampos
Giuspepe
Lampos
Giuspepe
lunedì 12 novembre 2007
Campagna "Non voglio morire"
Hola Carissim*,
vi segnalo la Campagna di pressione sulle istituzioni IO NON VOGLIO MORIRE, organizzata dall'Associazione Coordinamento Motociclisti (nella quale ricopro la carica di responsabile soci) insieme ad altre associazioni impegnate nella tutela di chi si muove su due ruote. La campagna consiste in una fotopetizione per la sicurezza stradale, basta compilare il modulo con i propri dati ed una volta superato questo passo allegare una propria foto (se possibile accanto ad un guard rail o in un punto pericoloso).
Qui trovate il volantino della campagna.
All'EICMA sono state scattate già più di mille foto, ora tocca a voi: sorridete, scattate ed inviate.
Lamp*s a tod*s
Giuspepe
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Tariffe assicurazioni RC per le moto: il lupo non perde nè il pelo nè il vizio
Hola carissim*,
casualmente stamattina ho incontrato sulla metropolitana un collega che mi ha fatto vedere il numero di metro (il giornale free press) di oggi con un bel richiamo in prima pagina al quasi certo arrivo di una bella stangata sulle tariffe delle polizze assicurative RC per le moto...che dire: il lupo non perde nè il pelo nè, tantomeno, il vizio!!!
Vi incollo subito sotto il testo dell'articolo.
E' forse il caso di apprestarsi a qualche campagna di protesta? Forse è ancora prematuro, ma temo che a breve sarà il caso di pensare qualcosa; vi terrò aggiornati su cosa accade sotto il cielo (che, è il caso di dirlo, nonostante l'innalzamento globale delle temperature, per i motociclisti sambra sempre piovoso...)
Lampos a tod*s
Giuspepe
Aumenti fino al 30% per l’Rc delle 2 ruote
L’effetto indennizzo diretto fa impennare le polizze
Girare su due ruote conviene ancora? Con aumenti in vista del 20% - 30% dei premi assicurativi per moto e motorini, la risposta potrebbe essere no. Procediamo con ordine. Il 1 febbraio 2007 è entrato in vigore il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, con la previsione dell’indennizzo diretto da parte delle assicurazioni. La procedura è semplice: il danneggiato viene risarcito dalla sua assicurazione, la quale poi sarà rimborsata da quella del danneggiante. Per il rimborso tra compagnie è stato previsto un forfait di liquidazione di circa 2.000 euro (varia, di poco, a seconda delle regioni), che però si è rivelato insufficiente a coprire i risarcimenti per i danni su due ruote. Infatti il conducente di una moto o motorino non provoca molti danni a terzi, ma spesso resta ferito nello scontro, e ha quindi il risarcimeto sarà cospicuo. La compagnia pagherà il il suo cliente, ma avrà come rimborso dall’altra compagnia del danneggiante non più di 2.000 euro.
Visto che, come sappiamo, non si tratta di compagnie di beneficenza, alcune assicurazioni hanno pensato bene di recuperare i maggiori costi con un ricarico sulle polizze. «Gli aumenti ci sono stati, ma non generalizzati – dichiara Riccardo Matesic, di Motonline.com - ma sembra quasi una manovra preventiva poiché la Bersani è in vigore da pochi mesi. Sembra quasi che le compagnie abbiano ragiona visto che certo non hannoun treend storico su cui basarsi».
Di altro tono la riposta dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici che ha risposto alle domande di Metro. «I prezzi della Rc-auto sono in diminuzione da un paio d’anni - dichiara Vittorio Verdone, direttore auto, consumerismo e distribuzione di ANIA - per le moto non ci risulta che fino ad adesso ci siano stati aumenti. C’è un effettivo problema, che deriva dalle norme di legge, che riguarda la regolazione dei rapporti economici fra imprese e che effettivamente penalizza le moto. Si sta tentando di risolverlo». Un rimedio al caro polizza però c’è. Se l’aumento è eccessivo o supera l’inflazione programmata (2% nel 2007) si può disdire il contratto senza costi e preavvisi.
GIULIA DE LUCA
casualmente stamattina ho incontrato sulla metropolitana un collega che mi ha fatto vedere il numero di metro (il giornale free press) di oggi con un bel richiamo in prima pagina al quasi certo arrivo di una bella stangata sulle tariffe delle polizze assicurative RC per le moto...che dire: il lupo non perde nè il pelo nè, tantomeno, il vizio!!!
Vi incollo subito sotto il testo dell'articolo.
E' forse il caso di apprestarsi a qualche campagna di protesta? Forse è ancora prematuro, ma temo che a breve sarà il caso di pensare qualcosa; vi terrò aggiornati su cosa accade sotto il cielo (che, è il caso di dirlo, nonostante l'innalzamento globale delle temperature, per i motociclisti sambra sempre piovoso...)
Lampos a tod*s
Giuspepe
Aumenti fino al 30% per l’Rc delle 2 ruote
L’effetto indennizzo diretto fa impennare le polizze
Girare su due ruote conviene ancora? Con aumenti in vista del 20% - 30% dei premi assicurativi per moto e motorini, la risposta potrebbe essere no. Procediamo con ordine. Il 1 febbraio 2007 è entrato in vigore il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, con la previsione dell’indennizzo diretto da parte delle assicurazioni. La procedura è semplice: il danneggiato viene risarcito dalla sua assicurazione, la quale poi sarà rimborsata da quella del danneggiante. Per il rimborso tra compagnie è stato previsto un forfait di liquidazione di circa 2.000 euro (varia, di poco, a seconda delle regioni), che però si è rivelato insufficiente a coprire i risarcimenti per i danni su due ruote. Infatti il conducente di una moto o motorino non provoca molti danni a terzi, ma spesso resta ferito nello scontro, e ha quindi il risarcimeto sarà cospicuo. La compagnia pagherà il il suo cliente, ma avrà come rimborso dall’altra compagnia del danneggiante non più di 2.000 euro.
Visto che, come sappiamo, non si tratta di compagnie di beneficenza, alcune assicurazioni hanno pensato bene di recuperare i maggiori costi con un ricarico sulle polizze. «Gli aumenti ci sono stati, ma non generalizzati – dichiara Riccardo Matesic, di Motonline.com - ma sembra quasi una manovra preventiva poiché la Bersani è in vigore da pochi mesi. Sembra quasi che le compagnie abbiano ragiona visto che certo non hannoun treend storico su cui basarsi».
Di altro tono la riposta dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici che ha risposto alle domande di Metro. «I prezzi della Rc-auto sono in diminuzione da un paio d’anni - dichiara Vittorio Verdone, direttore auto, consumerismo e distribuzione di ANIA - per le moto non ci risulta che fino ad adesso ci siano stati aumenti. C’è un effettivo problema, che deriva dalle norme di legge, che riguarda la regolazione dei rapporti economici fra imprese e che effettivamente penalizza le moto. Si sta tentando di risolverlo». Un rimedio al caro polizza però c’è. Se l’aumento è eccessivo o supera l’inflazione programmata (2% nel 2007) si può disdire il contratto senza costi e preavvisi.
GIULIA DE LUCA
mercoledì 12 settembre 2007
Disegno di Legge S. 1424 XV Legislatura "Norme sul trasporto di minori sui ciclomotori e motoveicoli"
Hola carissim*,
sotto trovate la lettera aperta che lo scorso luglio ho inviato a Senatrici e Senatori firmatari Disegno di Legge S. 1424 XV Legislatura "Norme sul trasporto di minori sui ciclomotori e motoveicoli" e che è stata pubblicata sul numero di Agosto della rivista Motociclismo.
Lampos a tod*s
↓seppe
Spett.li Senatrici e Senatori firmatari Disegno di Legge S. 1424 XV Legislatura "Norme sul trasporto di minori sui ciclomotori e motoveicoli",
Vi scrivo come privato cittadino da sempre impegnato politicamente (l'anno scorso sono anche stato candidato alle elezioni amministrative nel Municipio 12 di Roma) nonchè come motociclista attivo sulle tematiche della sicurezza stradale per tutti coloro che, per passione e/o necessità, scelgono le due ruote come proprio mezzo di trasporto (sono responsabile del settore soci del Coordinamento Motociclisti - Associazione di Utenti delle Due Ruote).
Sono convinto che le tematiche della sicurezza stradale rientrino tra quei temi su cui si possa e si debba dialogare al di là di ogni differenza ideologica, ed il fatto che Voi firmatari rappresentiate praticamente l'intero arco parlamentare mi fa pensare che la pensiate come me.
Non ho motivo per dubitare che, nel proporre e firmare tale disegno di legge, siate stati mossi dalle migliori intenzioni; ma non è assolutamente detto che le buone intenzioni portino ai risultati sperati; anzi, come potrebbe facilmente accadere nel caso in questione, spesso si ottiene l'esatto contrario di ciò che ci si proponeva.
I punti che proprio non mi convincono sono presto detti:
1. in moto solo con i genitori: oltre ad un oggettivo problema di come si potrà procedere al controllo del legame di parentela tra conducente e passeggero minore di 12 anni, non si capisce quale possa essere la ratio di vietare ad un parente o a un amico di famiglia di accompagnare un bambino in moto una volta che i genitori dello stesso lo hanno autorizzato, o meglio se qualcuno (a prescindere da chi esso sia) porta in giro mia figlia senza l'autorizzazione mia o di mia moglie il problema non è certo il mezzo di trasporto ma il fatto che in quel momento mia figlia sarebbe vittima di un "rapimento";
2. il seggiolino omologato: non serve certo essere esperti motociclisti per capire che una qualunque cosa che, in una caduta tenga vincolato alla moto il conducente o il passeggero, rappresenta un grosso pericolo per l'incolumità degli stessi, secondo voi perché non esiste la cintura di sicurezza pure sulle moto? Se proprio si vuol legiferare in tal senso, sarebbe più corretto prevedere l'obbligo di indossare appositi capi di abbigliamento muniti di protezioni almeno alla schiena;
3. il limite di velocità di 60 Km/h: a causa dei fiumi di facile retorica populista sulla velocità cui siamo tristemente abituati (ai quali fa da contraltare l'assoluta assenza di seri interventi in merito) il discorso qui sarebbe lungo e complesso (e spero che ci sarà l'occasione per affrontarlo nella sua interezza), pertanto mi limito ad un solo punto al volo: in autostrada a 60 Km/h secondo voi non si è pericolosi per se e per gli altri?
4. divieto assoluto di trasporto in moto di minori di 5 anni: su questo punto potremmo essere d'accordo, anzi trovo tale divieto addirittura un tantino lasco dal punto di vista della maturità del comportamento in moto da parte dei bambini stessi (è già sufficentemente problematico convincere mia figlia a stare legata sul seggiolino in auto), ma non capisco perchè in moto no ed in bicicletta sì e vi garantisco che girare per una città come Roma in bicilcetta è infinitamente più pericoloso che farlo in moto.
Ma tutto questo è solo il prodromo di problemi più generali che riguardano sia le due ruote sia l'attività legislativa nel suo complesso; infatti questo disegno di legge è solo l'ultimo esempio di proposte di legge (alcune delle quali poi effettivamente trasformate in legge, per poi essere spesso abrogate o modificate per le loro palesi assurdità, vedi gli articoli relativi al Codice della Strada della Legge 168/2005) redatte con troppa superficialità; si parla tanto della cosiddetta società civile e della necessità di perseguire forme e pratiche della politica dal basso, ma anzichè limitarsi a parlarne perché, prima di emanare leggi, non coinvolgere e confrontarsi con quanti vivono quotidianamente i problemi su cui si vorrebbe legiferare? Nel caso specifico perchè non interpellare preventivamente la FMI (Federezaione Motociclistica Italiana) e almeno qualcuna delle ennemila associazioni che di questi temi si occupano (il Coordinamento Motociclisti cui sono iscritto è solo una delle tante)? Se lo aveste fatto, avreste scoperto che sono anni che i motociclisti chiedono alle istituzioni maggior sicurezza senza essere mai stati ascoltati. Ad esempio avreste scoperto che i guard rail che dovrebbero proteggerci sono in realtà delle vere e proprie ghigliottine: solo due settimane fa una ragazza di 23 anni ha perso il controllo della sua moto 125 (non certo un mostro di potenza) e quella caduta, che in condizioni normali avrebbe al più potuto causare un braccio rotto, si è trafsormata nella più terribile delle tragedie: la ragazza è stata decapitata dal guard rail! La risonanza mediatica della cosa è stata un trafiletto nella cronaca locale de Il Messaggero ed un breve servizio del TG Regionale (che ha fornito particolari ben più agghiaccianti di quelli che emergono dal breve articolo del quotidiano romano). Oppure più in generale avreste scoperto che la maggioranza degli incidenti,
in cui non vi è interazione con altri mezzi, sono causati non dalla guida spericolata (ci sono anche quelli, non lo sto certo negando), ma dalle pessime condizioni infrastrutturali di manutenzione del manto stradale quando non dalla stessa segnaletica orizzontale che, quando viene bagnata anche da una leggera pioggia, diventa più scivolosa delle saponette. Altro annoso problema è la scarsissima educazione stradale del "patentato medio italiano", proprio per questo le associazioni di motociclisti chiedono che questa venga insegnata nelle scuole sin dalle elementari fino alla conclusione della scuola media superiore.
Come potete vedere, solo su questo tema gli spunti sono tanti (e molti ne ho tralasciati), Vi invito a rifletterci sopra, ancora meglio poi se voleste incontrare le associazioni di motociclisti per discuterne insieme per intervenire concretamente al fine di migliorare la sicurezza stradale di tutti.
Giuseppe Reitano
P.S.: mentre scrivevo ho visto l'articolo sul sito dell'Associazione Amici della Polizia Stradale che un DDL approvato alla Camera dei Deputati prevederebbe l'abolizione delle limitazioni di potenza per le moto dei neopatentati...bhà, lascio a Voi ogni commento.
sotto trovate la lettera aperta che lo scorso luglio ho inviato a Senatrici e Senatori firmatari Disegno di Legge S. 1424 XV Legislatura "Norme sul trasporto di minori sui ciclomotori e motoveicoli" e che è stata pubblicata sul numero di Agosto della rivista Motociclismo.
Lampos a tod*s
↓seppe
Spett.li Senatrici e Senatori firmatari Disegno di Legge S. 1424 XV Legislatura "Norme sul trasporto di minori sui ciclomotori e motoveicoli",
Vi scrivo come privato cittadino da sempre impegnato politicamente (l'anno scorso sono anche stato candidato alle elezioni amministrative nel Municipio 12 di Roma) nonchè come motociclista attivo sulle tematiche della sicurezza stradale per tutti coloro che, per passione e/o necessità, scelgono le due ruote come proprio mezzo di trasporto (sono responsabile del settore soci del Coordinamento Motociclisti - Associazione di Utenti delle Due Ruote).
Sono convinto che le tematiche della sicurezza stradale rientrino tra quei temi su cui si possa e si debba dialogare al di là di ogni differenza ideologica, ed il fatto che Voi firmatari rappresentiate praticamente l'intero arco parlamentare mi fa pensare che la pensiate come me.
Non ho motivo per dubitare che, nel proporre e firmare tale disegno di legge, siate stati mossi dalle migliori intenzioni; ma non è assolutamente detto che le buone intenzioni portino ai risultati sperati; anzi, come potrebbe facilmente accadere nel caso in questione, spesso si ottiene l'esatto contrario di ciò che ci si proponeva.
I punti che proprio non mi convincono sono presto detti:
1. in moto solo con i genitori: oltre ad un oggettivo problema di come si potrà procedere al controllo del legame di parentela tra conducente e passeggero minore di 12 anni, non si capisce quale possa essere la ratio di vietare ad un parente o a un amico di famiglia di accompagnare un bambino in moto una volta che i genitori dello stesso lo hanno autorizzato, o meglio se qualcuno (a prescindere da chi esso sia) porta in giro mia figlia senza l'autorizzazione mia o di mia moglie il problema non è certo il mezzo di trasporto ma il fatto che in quel momento mia figlia sarebbe vittima di un "rapimento";
2. il seggiolino omologato: non serve certo essere esperti motociclisti per capire che una qualunque cosa che, in una caduta tenga vincolato alla moto il conducente o il passeggero, rappresenta un grosso pericolo per l'incolumità degli stessi, secondo voi perché non esiste la cintura di sicurezza pure sulle moto? Se proprio si vuol legiferare in tal senso, sarebbe più corretto prevedere l'obbligo di indossare appositi capi di abbigliamento muniti di protezioni almeno alla schiena;
3. il limite di velocità di 60 Km/h: a causa dei fiumi di facile retorica populista sulla velocità cui siamo tristemente abituati (ai quali fa da contraltare l'assoluta assenza di seri interventi in merito) il discorso qui sarebbe lungo e complesso (e spero che ci sarà l'occasione per affrontarlo nella sua interezza), pertanto mi limito ad un solo punto al volo: in autostrada a 60 Km/h secondo voi non si è pericolosi per se e per gli altri?
4. divieto assoluto di trasporto in moto di minori di 5 anni: su questo punto potremmo essere d'accordo, anzi trovo tale divieto addirittura un tantino lasco dal punto di vista della maturità del comportamento in moto da parte dei bambini stessi (è già sufficentemente problematico convincere mia figlia a stare legata sul seggiolino in auto), ma non capisco perchè in moto no ed in bicicletta sì e vi garantisco che girare per una città come Roma in bicilcetta è infinitamente più pericoloso che farlo in moto.
Ma tutto questo è solo il prodromo di problemi più generali che riguardano sia le due ruote sia l'attività legislativa nel suo complesso; infatti questo disegno di legge è solo l'ultimo esempio di proposte di legge (alcune delle quali poi effettivamente trasformate in legge, per poi essere spesso abrogate o modificate per le loro palesi assurdità, vedi gli articoli relativi al Codice della Strada della Legge 168/2005) redatte con troppa superficialità; si parla tanto della cosiddetta società civile e della necessità di perseguire forme e pratiche della politica dal basso, ma anzichè limitarsi a parlarne perché, prima di emanare leggi, non coinvolgere e confrontarsi con quanti vivono quotidianamente i problemi su cui si vorrebbe legiferare? Nel caso specifico perchè non interpellare preventivamente la FMI (Federezaione Motociclistica Italiana) e almeno qualcuna delle ennemila associazioni che di questi temi si occupano (il Coordinamento Motociclisti cui sono iscritto è solo una delle tante)? Se lo aveste fatto, avreste scoperto che sono anni che i motociclisti chiedono alle istituzioni maggior sicurezza senza essere mai stati ascoltati. Ad esempio avreste scoperto che i guard rail che dovrebbero proteggerci sono in realtà delle vere e proprie ghigliottine: solo due settimane fa una ragazza di 23 anni ha perso il controllo della sua moto 125 (non certo un mostro di potenza) e quella caduta, che in condizioni normali avrebbe al più potuto causare un braccio rotto, si è trafsormata nella più terribile delle tragedie: la ragazza è stata decapitata dal guard rail! La risonanza mediatica della cosa è stata un trafiletto nella cronaca locale de Il Messaggero ed un breve servizio del TG Regionale (che ha fornito particolari ben più agghiaccianti di quelli che emergono dal breve articolo del quotidiano romano). Oppure più in generale avreste scoperto che la maggioranza degli incidenti,
in cui non vi è interazione con altri mezzi, sono causati non dalla guida spericolata (ci sono anche quelli, non lo sto certo negando), ma dalle pessime condizioni infrastrutturali di manutenzione del manto stradale quando non dalla stessa segnaletica orizzontale che, quando viene bagnata anche da una leggera pioggia, diventa più scivolosa delle saponette. Altro annoso problema è la scarsissima educazione stradale del "patentato medio italiano", proprio per questo le associazioni di motociclisti chiedono che questa venga insegnata nelle scuole sin dalle elementari fino alla conclusione della scuola media superiore.
Come potete vedere, solo su questo tema gli spunti sono tanti (e molti ne ho tralasciati), Vi invito a rifletterci sopra, ancora meglio poi se voleste incontrare le associazioni di motociclisti per discuterne insieme per intervenire concretamente al fine di migliorare la sicurezza stradale di tutti.
Giuseppe Reitano
P.S.: mentre scrivevo ho visto l'articolo sul sito dell'Associazione Amici della Polizia Stradale che un DDL approvato alla Camera dei Deputati prevederebbe l'abolizione delle limitazioni di potenza per le moto dei neopatentati...bhà, lascio a Voi ogni commento.
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